Per ogni tappa del viaggio del camper è stata allestita una mostra, sono state proiettate le tavole fisiografiche del piano inerenti allo specifico tratto costiero, sono stati presentati i contenuti dell'ordinanza balneare e si è prestato ascolto alle segnalazioni dei cittadini. “Non abbiamo esposto solo il risultato dell'importante ricognizione sui fenomeni in atto sulla nostra costa ma abbiamo fotografato le reazioni sociali. - ha continuato Minervini - I cittadini ci hanno esortato a essere ancora rigorosi, attenti e puntuali nella gestione delle coste, ci hanno chiesto di lasciare effettivamente fruibili le spiagge libere e di continuare ad arrestare il fenomeno dell'abusivismo edilizio che ancora sopravvive”. Oltre questi temi grande interesse ha suscitato il fenomeno dell'erosione cui più di altre è soggetta la costa pugliese.

È stato oggetto di riflessione da parte dei cittadini la verifica del grado di erosione evidenziata dalle tavole del piano. Quello che è emerso da questo tour è effettivamente il piano che i cittadini vogliono attuato. Presto la palla passerà ai comuni che poi avranno quattro mesi di tempo per la redazione dei Piani comunali che potranno e dovranno tener conto delle indicazioni emerse nello studio regionale. La complicità con i cittadini nella tutela della costa è testimoniata anche dalle denunce arrivate al numero verde attivato a metà luglio dall'assessorato alla trasparenza e cittadinanza attiva in collaborazione con il WWF. Sono state raccolte, infatti, 206 segnalazioni distribuite in tutte le sei province. In alcuni casi i volontari sono intervenuti nelle verifiche esortando gli enti preposti, soprattutto i comuni, alla risoluzione delle problematiche.

Tra queste è maggiormente emersa quella dei rifiuti, seguita dall'abusivismo e dall'accesso alle spiagge, anche in rapporto con i servizi pubblici offerti. In conclusione come evidenzia l'assessore Minervini, i risultati si sono visti anche sul piano turistico con i primi bilanci della stagione balneare 2009: “Per il terzo anno la Puglia ha fatto registrare un’importante incremento dei flussi turistici a fronte di un calo del dato nazionale. E' la dimostrazione di quanto una politica di rigore e di difesa della bellezza e della ricchezza della nostra costa possa generare anche importanti ricadute sul piano economico”.