"Abbiamo posto all’azienda – ha detto Capone – l'esigenza di riprendere il ciclo produttivo e di riflettere seriamente sulle prospettive future delle centinaia di lavoratori che oggi vivono solo degli ammortizzatori sociali”. “La crisi – ha aggiunto – non ci dà tempo: tutte le attività richiedono il massimo sforzo da parte delle imprese e la Regione continuerà a sostenere tutti quegli sforzi finalizzati a sostenere i lavoratori e le loro famiglie”.

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