L'operazione varata dalla giunta Emiliano, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Marco Lacarra e del consigliere delegato all'Ambiente Maria Maugeri ha una forte valenza ecologista: innanzitutto si pone l'obiettivo di «conseguire una notevole riduzione dell'inquinamento ambientale dovuto alla minor richiesta di energia elettrica e termica con una conseguente riduzione dell'anidride carbonica emessa nell'atmosfera». Ma con questo progetto l'amministrazione comunale aspira anche ad «assumere un ruolo esemplare nei confronti della cittadinanza».

{affiliatetextads 1, category, _plugin}Non c'è dubbio, però, che dietro questo stanziamento da 50 milioni di euro dilazionati in 20 anni che l'amministrazione comunale è disposta a fare, ci sono anche risvolti di carattere economico. Attualmente, il Comune di Bari spende ogni anno per pagare le bollette di luce e gas delle sue scuole, 2 milioni e 600mila euro l'anno. Grazie all'installazione del pannelli solari, alla sostituzione delle vecchie lampadine con impianti a risparmio energetico e alla riqualificazione degli impianti di riscaldamento, si risparmieranno circa 600mila.

Per realizzare questo maxi progetto, l'amministrazione comunale adesso è alla ricerca di un partner privato che, oltre a ricevere come indennizzo di due milioni di euro all'anno dal Comune per i prossimi vent'anni, incasserà anche 500mila euro per l'energia extra prodotta e immessa nella rete.

Paolo Russo - Repubblica Bari