prima seduta consiglio ingegneri

Insieme al nuovo Presidente sono stati eletti anche i vice presidenti, Carlo Contesi e Beppe Bruno, il segretario, Nicola Cortone, ed il tesoriere Vito Barile. “Una squadra unita, al servizio dei colleghi – spiega Masciopinto – che si completa con Diego Bosco, Gianni De Biase ed Antonella Stoppelli in consiglio ma che conta ancor più colleghi fuori dal consiglio e questa, devo sottolinearlo, è stata la nostra forza. Il nostro obiettivo è un Ordine vicino agli iscritti in una fase storica così delicata, aperto e trasparente nelle scelte strategiche che saremo chiamati a prendere ed attento alla comunicazione interna ed esterna.

Ancora – insiste il neo presidente – abbiamo l’ambizione di un Ordine collegato alla realtà territoriale che lo circonda. Istituzioni, Università, associazioni, ma anche imprese e professionisti anche di altro genere. Abbiamo ricevuto un mandato preciso dai nostri colleghi e non possiamo accettare che la nostra categoria non partecipi alla vita della comunità della quale fa parte.

Nel corso degli ultimi anni – spiega Masciopinto - la nostra professione è stata coinvolta, come tutti i settori del resto, in quella che viene definita da più parti, ed a ragione, la quarta rivoluzione industriale, quella digitale. Se è vero che la competenza è il risultato di conoscenza ed esperienza crediamo che un Ordine che si rispetti debba affiancare i suoi iscritti con azioni tangibili.

Certezza dei pagamenti ma anche parametri di riferimento ed equo compenso rappresentano oggi le maggiori criticità per i colleghi e, pertanto, rappresentano i punti principali dell’azione che metteremo in campo. Ma non vogliamo lasciare indietro nessuno, a cominciare dai colleghi più giovani ai quali andrà la massima attenzione. Dobbiamo recuperare, innanzitutto, gli spazi ad oggi inutilizzati per favorire il co-working e dobbiamo orientare la formazione professionale ad una cultura che vada dall’autoimpiego all’interscambio multidisciplinare.

La nostra ambizione – conclude Masciopinto – è che sia l'inizio di una nuova stagione per il nostro Ordine, che sia caratterizzata dal dialogo, dalla collaborazione e dalla concertazione con tutti. Abbiamo voglia di sorprendere, anche coloro che non hanno scelto la nostra proposta ma che ora devono sentirsi ugualmente rappresentati perché così sarà, abbiamo bisogno di tutti e nessuno deve sentirsi escluso”.