In questo angolo di Puglia, le vicende dei Briganti sono strettamente legate ai luoghi, in particolare boschi e gravine. Nel bosco di Sant'Antuono, vero e proprio patrimonio del versante occidentale della provincia di Taranto, la “Lamia” era nientemeno che la sede della guardia Nazionale contro il Brigantaggio, mentre nella gravina di Petruscio – cuore dell’habitat rupestre- soggiornò a lungo il brigante De Rosa, che trovò rifugio proprio in queste strutture ipogee così suggestive.

Il progetto nasce dalla volontà di far conoscere al pubblico la storia dell’Unità d’Italia: dagli eccidi durante la lotta al brigantaggio allo squilibrio economico tra Nord e Sud. Insomma, a tutti gli effetti quello che in molti tendono ora a considerare un “atto di conquista” da parte del Piemonte ai danno del Regno delle due Sicilie.

E se “terroni” nasce come modo sprezzante di identificare le persone di origine meridionale, sono proprio quei terroni come Aprile, Cavallo e D’Alessandro a voler raccontare un’altra storia. Tutto questo rigorosamente “in musica”, complice la band dello stesso Cavallo (composta da 4 musicisti e 2 coriste) e alcuni dei lavori più belli di Modugno e Bennato. Proprio per la sua capacità di toccare argomenti seri ma in modo estremamente godibile, è anche adatto ai bambini.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto PeopleForForest che pone grande attenzione proprio sui luoghi della Terra delle Gravine. Convegni, workshop, manifestazioni, mostre e visite guidate- da circa due anni- stanno animando Mottola, registrando il coinvolgimento di scuole, associazioni, professionisti turisti e residenti. Ulteriori informazioni sono reperibili nella pagina Facebook di riferimento dell’Infopoint Mottola oppure contattando l’ufficio allo 099.8867640.