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 Due stagioni, dunque, significative per tale ricordo: l’autunno del 1943, dopo l’armistizio dell’8 settembre e la primavera del 1945. Le statistiche furono pazzesche: circa 20.000 italiani morirono sotto tale inquisizione, letteralmente gettati vivi nelle “Foibe” o chiusi nei campi di concentramento e poi buttati nell’Adriatico. Esattamente quattordici anni fa, nel 2004, gli italiani furono chiamati per la prima volta a celebrare il “Giorno del Ricordo”, in memoria dei quasi ventimila nostri fratelli torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della seconda guerra mondiale. 

 

schema foiba

Schema Illustrativo di una Foiba 

 

Tale giornata sarà celebrata anche  sabato 10 febbraio 2018 dal gruppo teatrale “ T.I.R.”Teatro Instabile dei Ribelli, alle ore 19.30 presso Sala Amphipolis di Palazzo Baronale del Comune di Sava (Ta). La singolare progettualità è curata e affidata alle mani sapienti della presidentessa, Sabrina Scaglioso. Tale evento porrà luce sull’eccidio commesso, la storia di una delle più gravi tragedie mai accadute nel nostro paese, raccontata e reinterpretata attraverso la messa in opera di racconti e rappresentazioni teatralizzate, con riferimenti e spunti odierni. Così come esprime Simone Cristicchi "Non è un'offesa che cede al rancore, Non è ferita da rimarginare. È l'undicesimo comandamento: Non dimenticare ” anche i soci e gli amici dell’Associazione di promozione socioculturale T.I.R. ricorderanno tale giornata con la messa in opera di un nuovo progetto culturale che li vedrà , nuovamente, protagonisti.