Giuseppe Manzo nacque a Lecce il 17 marzo 1849. Sin da piccolo mostrò una spiccata inclinazione per l’arte e fu affidato ai più noti artisti del tempo come Guerra, Castelluzzi, de Simone. Nel 1887 ebbe l’incarico d insegnare Plastica presso la Scuola d’arte applicata dell’Industria di Maglie (Lecce). Nel 1888 aprì un laboratorio in proprio in via Paladini a Lecce. La sua arte gli procurò encomi e onorificenze. Nel 1890, per i suoi meriti artistici, ebbe il brevetto reale da Sua Maestà Re Umberto I, con la facoltà di innalzare lo stemma reale sull’insegna del suo laboratorio.

Giuseppe Manzo ricoprì diverse cariche, tra cui quella di Presidente del Consiglio Comunale di Lecce e di Presidente della Società Operaia. I suoi lavori si ritrovano non solo in Italia, ma anche all’estero. È noto per aver inventato l’altorilievo in cartapesta e tuttora è considerato il maestro per eccellenza di questa nobile arte. Morì all’età di 93 anni; leggenda vuole che in quel momento stesse plasmando la statua della Madonna del Latte presente nella mostra in programma al Must di Lecce.

Presenzieranno all’inaugurazione Monsignor Michele Seccia, da poco eletto Vescovo dell’Arcidiocesi di Lecce, e l’artista e esperto d’arte Bruno Maggio che definisce l’evento “un atto d’amore e di riconoscenza a uno dei figli di questa città, per molto tempo dimenticato, che ha avuto il merito di aver fatto conoscere l’arte della cartapesta leccese nel mondo”.

La mostra si protrarrà fino al 31 agosto 2018, giorno in cui verrà affissa un’epigrafe, realizzata dal maestro Mario di Donfrancesco, su quella che un tempo fu la bottega di Giuseppe Manzo, sita presso lo storico Palazzo Romano di Lecce, dove presero vita veri e propri capolavori, ancora oggi sparsi nelle varie chiese pugliesi e non solo, e dove si formarono i maggiori cartapestai.

La serata del vernissage verrà allietata dalla degustazione di vini offerti dall’azienda vitivinicola “Cantele”.