L’Oliva Termite si raccoglie manualmente, non ancora matura, e va avviata entro 48 ore alla lavorazione in salamoia e alla conservazione con sale, aceto, olio extra vergine di oliva, spezie, erbe ed estratti naturali.

Essa risulta dolce al palato se consumata al naturale, mentre si esalta in un retrogusto leggermente amarognolo se conservata in salamoia. Ideale per accompagnare gli aperitivi, il suo utilizzo è ideale in cucina nella preparazione di focacce, panzerotti, condimenti per primi piatti e secondi a base di pesce.

“Vogliamo valorizzare e promuovere il fiore all’occhiello dei prodotti della nostra terra - dichiara il Sindaco di Sannicandro di Bari Beppe Giannone - un patrimonio da tutelare e un autentico tesoro plurale da degustare. Anche per questo, durante la Sagra, abbiamo invitato alcuni giornalisti internazionali, che saranno in Press Tour nel nostro comprensorio, per scoprire e rilanciare l’intero ventaglio di eccellenze: dalle olive alle specialità lattiero-casearie, dal pane ai vini autoctoni di questa parte di Sud, fino ai prodotti tipici degli orti pugliesi”.

In questa 32^ edizione della Sagra, a celebrare l’Oliva Termite e l’eccellente Olio Extravergine prodotto nell’agro sannicandrese, saranno “Quattro Moschettieri della Cucina”, ovvero quattro cuochi di Sannicandro di Bari: Giacomo Racanelli - Aromi Bistrot, Francesco Falco - Il Nascondiglio, Nando Donatore - Il Mulino e Francesco Clarizio - Il Cryus nello stand unico col percorso enogastronomico all’ombra del Municipio in Piazza Unità d’Italia.

Nelle giornate di Sabato 13 e Domenica 14 ottobre, con l’acquisto di un ticket di 10€, sarà possibile effettuare una degustazione dei piatti realizzati dai 4 chef di Sannicandro, raccontati al pubblico -durante la preparazione - attraverso le storie degli stessi cuochi e dei loro ristoranti o trattorie dal giornalista Antonio V. Gelormini (Affaritaliani.it).

Nella stessa piazza, con ticket diverso, sarà possibile anche degustare un’ottima selezione di calici di vini autoctoni di Puglia e del Sud Italia.

Al legame fra tradizione e territorio, sintetizzato efficacemente dall’Oliva “Tèrmite”, il cui termine indicava l’olivo nato spontaneamente (o olivastro), è dedicato il convegno "Oliva Termite dalla tradizione all'innovazione", per celebrare un prodotto fortemente identitario e raccontare la storia dell'olivicoltura di Sannicandro. Con l’obiettivo di dare ulteriori stimoli all'innovazione tecnologica, rappresentata dalla riscoperta e caratterizzazione delle antiche modalità di conservazione con salamoia e fermentazione lattica.

Il convegno "Oliva Termite dalla tradizione all'innovazione", moderato da Giuseppe Barretta, è in programma venerdì 12 ottobre nella Sala Scuderie del Castello di Sannicandro alle ore 18,30 e prevede gli interventi di:

Mario Loizzo  - Presidente del Consiglio Regionale pugliese

Beppe Giannone - Sindaco di Sannicandro di Bari

Gianluca Bleve - CNR Ispa  

Leonardo Manganelli - Slowfood Bari  

Marcello Longo - Responsabile della Guida degli oli di Slow Food

Raffaele Caputo - Presidente Arci Sannicandro

e la relazione tematica di Gianluigi Cesari - Agroecologo.

Durante le tre giornate della 32^ Sagra delle Olive tanta musica ed intrattenimento, e tra le degustazioni del percorso enogastronomico con gli chef di Sannicandro di Bari e il tradizionale appuntamento con le “Olive fritte dolci” negli stand dell’Arci Sannicandro, l’occasione per apprezzare anche le altre bontà della gastronomia locale, mentre all’interno del Castello Normanno Svevo, saranno previste visite guidate a cura della Pro Loco Sannicandro.

Informazioni utili:

Arci Sannicandro di Bari Tel. 366 5465145 - 349 7534153

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Pro Loco: Tel. 080 2467246