Brindisi si unisce all'appello di tanti altri sindaci italiani ed in nome della costituzione e dei basilari diritti umani dichiara aperto il proprio porto, per accogliere le tante vite umane rese ostaggio da giorni nel Mediterraneo da una politica disumana e di chiusura che non possiamo condividere.
Oggi siamo chiamati ad una disobbedienza civile dettata da un dovere morale. Non intendiamo sottoscrivere pagine di storia sulla pelle di esseri umani. Storia che, al contrario, ha già visto Brindisi come porto di pace ed accoglienza, in un passato non troppo lontano, con l'emergenza sbarchi degli albanesi in cui l'intera cittadinanza, seppur priva del sostegno del governo nazionale, diede dimostrazione di apertura, condivisione e accoglienza e soprattutto grande umanità.