IMG 20190225 WA0004 1

Con la complicità del teatro, della musica e della danza si accenderanno i riflettori sul ruolo della donna nella società, partendo dalla sua creazione e dall’idea di uguaglianza tra uomo e donna fino ad arrivare alla triste realtà dei nostri giorni ove, con frequenza, prevale la violenza sulle donne piuttosto che il valore dell’essere donna. Oggigiorno sono tante le donne che subiscono violenza fisica e psicologica e i fatti di cronaca, non smentiscono questa amara realtà cruda da far tacere, far finta di nulla ed ignorare, sarebbe un atto di complicità. oltre che di concordia. « Anche quest'anno – dichiara il Sindaco Dario Iaiagrazie allo spettacolo del Teatro Instabile dei Ribelli, la nostra comunità ha la possibilità di riflettere sulle pari opportunità, sulle differenze di genere e sulla violenza che, purtroppo, caratterizza la nostra epoca, consumata soprattutto nei confronti dei più deboli ». Puntualizza Iaia concludendo: « Abbiamo voluto, come Amministrazione Comunale, patrocinare l'evento "Se questo è amore" e concedere l'uso gratuito del multisala "Salerno" perché conosciamo la qualità degli spettacoli realizzati dal TIR e la loro capacità di approfondire e coinvolgere su temi importanti e di far riflettere ». Dunque uno spettacolo teatralizzato che porrà l’accento sulla violenza psicologica e fisica, fino ad arrivare nei casi peggiori ed assurdi, al femminicidio. Sabrina Scaglioso, presidentessa dell’associazione T.I.R. in una intervista ha dichiarato: « Per la messa in opera di tale evento, come associazione promotrice, porremo l’attenzione sulla situazione secondo cui, bisogna partire dal principio, ossia dalla creazione e dalla idea iniziale di uguaglianza tra uomo donna, dunque, leggi che dovrebbero tutelare la donna, viaggiando tra le diverse letture teatralizzate, per poi arrivare alla realtà dei nostri giorni ». Continua Scaglioso: « Quello che la comunità di Sava e non solo, vedrà in scena presso il Teatro Salerno, sarà uno spettacolo di forti emozioni, date non solo dalla lettura di storie e testimonianze che spaziano da Serena Dandini a Franca Rame, ma anche grazie alla musica, magistralmente, interpretata e dalle coreografie che renderanno il tutto, ancora più struggente » Precisa ancora: « Ho ritenuto di scrivere sulla locandina i versi “ Date al dolore la parola; il dolore che non parla, sussurra al cuore oppresso e gli dice di spezzarsi ” citando uno dei miei autori preferiti William Shakespeare, proprio perché questi versi possono essere un monito a non stare in silenzio ma avere il coraggio di parlare » Conclude la presidentessa: « Un sentito ringraziamento al sindaco, all’Assessore alla Cultura Verdiana Toma e all’Assessore ai Servizi Sociali Roberta Friolo, all’amministrazione tutta, che sensibili verso il difficile argomento, ci hanno supportato nella realizzazione di questo progetto ». La produzione musicale è a cura di Lorenzo Mero. L’accompagnamento musicale è curato da: M° Fabio Zurlo ( fisarmonica), M° Gianpaolo Saracino (violino), Giampiero Pesare ( voce e chitarra), Vito Rossini ( tastiera), Pasquale Puglia (cajon) e Sara De Marzo con Laura Soloperto (voci). Le coreografie sono a cura delle scuole danza: A.S.D. DanzArt, Tango Levante e A.S.D. Dance. Un ringraziamento particolare è rivolto agli sponsor che, dimostrando sensibilità verso il tema da trattare, hanno supportato l’Associazione T.I.R nella realizzazione di questo spettacolo.