È tempo di vischio, presepi e alberi di Natale, di pettole e vino, di fisarmo-nicchia cori e musiche natalizie e delle magiche atmosfere tipiche della nostra natività cristiana. E per queste festività natalizie la Aps Pro loco Marciana, guidata dalle mani spienti della presidente Genny Sapio,   proporrà venerdì 27 dicembre 2019 nel borgo antico di San Marzano di San Giuseppe (Ta). Alle ore 19.30 la prima edizione della rappresentazione in costume arbëresh Dritët ndë katund i vjetër traduzione dalla lingua arbëreshë Luci nel paese Vecchio ", dando continuità al progetto di recupero delle tradizioni e dell'oralità arbëreshë della comunità di minoranza linguistica arbëreshë più grande d'Italia tra i circa 52 paesi influenzati dagli usi, dai costumi, dalla lingua, dalla tradizione e dalla storia arbëreshë, tra Calabria , Sicilia, Puglia, Molise, Basilicata, Campania ed Abruzzo.

 

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L'obiettivo è quello di, come affermato dagli organizzatori, è riproporre la scena della vita quotidiana nella comunità arbëreshë sanmarzanese durante il periodo natalizio attraverso un percorso tra i vicoli e le piazzette del piccolo centro storico, con gli interpreti che indossano i costumi arbëreshë, intoneranno canti tradizionali natalizi, prepareremo la ricotta, i purcidduzzi, ricameranno, faranno il bucato, costruiranno i cesti e lavoreranno il legno, alla riscoperta di alcuni mestieri antichi. I dialoghi saranno assegnati in lingua arbëreshë e gli spettatori-visitatori cercano di ripetere con gli attori le parole ed i canti dell'antica tradizione orale. Sarà uno spettacolo interattivo ed il pubblico potrà partecipare attivamente alla rappresentazione.Ma soprattutto si tratta di un'occasione unica nel panorama pugliese ionico per riscoprire le radici e le tradizioni di un popolo antico che si stanziò in Puglia e nel feudo di San Marzano nella prima metà del 1500. Il bellissimo centro storico del comune di San Marzano , rimaneggiato intorno al XV sec. da alcune comunità “Arbëreshe” discendenti diretti di esuli albanesi che, per sfuggire all'orda ottomana di fede musulmana tra il XIV e il XVIII secolo, si stabilirono in Puglia circa cento località, instaurando nuovi ecumeni secondo le proprie abitudini, tradizioni, usi e costumi. Qui ricreare la propria terra abbandonata, riuscendo a coltivare e mantenere vitale la propria identità, nell'aspetto linguistico e religioso.Le comunità Arbëreshe, guida dal principe di Krujia Giorgio Castriota Scanderbeg, vita eterogenea a questo meraviglioso mondo multietnico. Molto probabilmente San Marzano di SG è considerato oggi necessario piccolo ma grande ecumene albanese della provincia tarantina, in cui si conserva ancora nonostante l'isolamento geografico, la lingua degli antenati, l'Arbëresh. L'Arbëresh indica dunque, la varietà linguistica parlata albanese in Italia dai discendenti albanesi. Non abbiamo portato con sé né l'eredità di una letteratura scritta, né la capacità creativa di templi o monumenti che potrebbero ricordare la propria identità nazionale, la lingua è diventata il solo elemento di coesione.Pur mantenendo la propria integrità nella lingua Arbëresh di San Marzano è costantemente a rischio di estinzione oggi, riconosciuta come lingua di minoranza etnica linguistica dallo Stato in base alla legge n. 482 del 15 dicembre 1999, e dalla legge regionale “Norme per la promozione e la tutela delle lingue minoritarie in Puglia” del 22 marzo 2012 n. 5, che delega il compito della tutela minoritaria principalmente ai comuni e agli istituti scolastici.

La comunità di San Marzano di San Giuseppe vi aspetta venerdì 27 dicembre dalle ore 19:30 nel centro storico per assistere a “ Dritët ndë katund i vjetër - Luci nel paese vecchio "  e scaldarvi con pettole, purcidduzzi e buon vino.