L’iniziativa sarà caratterizzata da un’altra, importante, novità. Nell’edizione 2020, la Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – ha scelto infatti Grottaglie per riunire il suo Consiglio nazionale. I consiglieri Fivi si riuniranno nella mattinata dell’1 marzo per incontrare i vignaioli interessati alle attività della Federazione che comprende oltre mille soci sparsi nel territorio italiano. La gestazione della Fivi è iniziata nel 2006, due anni prima della costituzione. La prima assemblea costituente si è svolta nel 2008. Oggi la presidente, rieletta nel 2019, è Matilde Poggi, vignaiola in Veneto. Il Consiglio si compone di 14 consiglieri, in rappresentanza delle regioni italiane aderenti.

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti promuove la qualità e autenticità dei vini italiani e raggruppa viticoltori che coltivano le proprie vigne, imbottigliano il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto; vendono tutto o parte del raccolto in bottiglia, con il proprio nome e la propria etichetta. Il vignaiolo Fivi segue precisi criteri etici: rinuncia all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali, limita l’uso di additivi inutili e costosi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane. Le storie di 40 vignaioli indipendenti, dalla scelta etica di produzioni sostenibili al contributo per valorizzare il territorio, saranno le protagoniste della manifestazione del primo marzo al convento dei Cappuccini di Grottaglie, con oltre 150 etichette in degustazione.

Per partecipare, prenotare presso ‘La Ricerca del Particolare’ in via Parini n.44 a Grottaglie, inviare messaggio whatsapp al numero: 3926761361 e seguire la pagina Facebook @slowfoodgrottaglie per avere notizia degli aggiornamenti.

Dichiara il fiduciario della Condotta, Franco Peluso: “La prima edizione di Storie di Vignaioli Indipendenti ha registrato un ottimo risultato sia per il pubblico presente che per i vignaioli pugliesi partecipanti (erano 18). Sono stati degustati vini di elevata qualità e, al tempo stesso, il produttore che, personalmente mesceva il vino, raccontava ai presenti la sua storia che le caratteristiche delle sue produzioni. In quella occasione, insieme a loro, ci siamo ripromessi di realizzare una seconda edizione che mettesse in luce la produzione del nostro Sud più vero e, così, grazie alla collaborazione dei delegati regionali, abbiamo deciso di imbarcarci in questa avventura e portare a Grottaglie 40 vignaioli e far parlare direttamente loro e vivere le loro esperienze fatte di amore, impegno e tanta passione. Come dichiarano loro stessi, i Vignaioli Indipendenti desiderano creare un forte legame con i consumatori, affinché si possa avviare un forte dialogo con gli stessi. La loro è una figura centrale e un’alleanza tra i vignaioli e i consumatori è un obiettivo strategico dei Vignaioli Indipendenti e noi non possiamo che essere tra loro e con loro”.