Vendola appare decisamente più forte della coalizione di centrosinistra: il leader di Sinistra, ecologia e libertà ha un gradimento pari al 54,2 per cento; la "gioiosa macchina da guerra", invece, non va oltre il 46 per cento. E´ la stessa tendenza che registra la Poli Bortone con il 14,1 per cento, mentre casiniani e Io Sud non raggiungono il 12 per cento. Ad essere disastrosa è la performance di Palese, tirato dai partiti di centrodestra che mettono insieme il 42 per cento; lu Rocco, piuttosto, personalmente si limita a sfiorare il 31 per cento.
E´ l´unico dei quattro candidati, Palese, ad essere al traino delle forze politiche che lo sponsorizzano. Per gli altri tre accade esattamente il contrario. Anche il comunista Rizzi con lo 0,8 per cento, è più popolare del movimento che caldeggia la nomination di questo operatore di un call center e che non supera lo 0,1 per cento.

Il pronostico che taglia la testa al toro e che fa salire Vendola sugli scudi, è questo: il 55 per cento di chi abita da queste parti e che non necessariamente lo ama, si ritrova ad immaginare il giornalista-poeta acquartierato per la seconda volta consecutiva nel palazzo di lungomare Nazario Sauro. Ma il dato singolare e molto particolare è che ad essere sicuri del Nichi bis sono il 32 per cento di chi tifa per Palese e il 30 per cento dei seguaci della Poli Bortone. Per capirci, e sottolineare la differenza, dall´altra parte della barricata solo il 4 per cento dei progressisti scommette sul successo di Palese.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Vendola sembra dunque il valore aggiunto del centrosinistra. Con buona pace di quanti non volevano farlo scendere in pista. A dimostrarlo ci sarebbe la prestazione di Sel, che salirebbe all´8 per cento: alle europee dell´anno scorso, la neonata Sinistra, ecologia e libertà era al 6,9. Quanto al Partito democratico, conquisterebbe il 24 per cento: due punti in meno se si dà un´occhiata alle regionali del 2005, due in più qualora la consultazione di riferimento è quella del 2009 per l´Ue. Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto pure per l´Italia dei valori. La pattuglia dipietrista sarebbe al 5 per cento: tre punti raggranellati in questi cinque anni o quattro persi nel giro degli ultimi dodici mesi?

Nell´arcipelago dei conservatori la gara del Popolo della libertà è più che dignitosa: con il 33 per cento, i berlusconi rappresenterebbero il primo partito del tacco d´Italia, ma dopo le europee sono sotto di dieci punti percentuali, ancorché ne racimolerebbero tre rispetto a un lustro fa. A crollare è la lista che fa capo al ministro Fitto: Puglia prima di tutto aveva il 9,1 per cento e scivolerebbe al 4,5.


Sono lusinghiere, infine, le cifre che riguardano Udc e Io Sud: i Casini boys hanno il 9 per cento (cinque anni fa avevano il 7,8); l´esordio su scala regionale dei "sudisti" della Poli Bortone, con il 4,3 per cento suona poi addirittura esaltante. Per chi ci crede.