Prima, ha sottolineato, "bisogna costruire il campo, strutturare le convergenze politiche e stendere una piattaforma sincera". Poi, quando si arrivera' al momento giusto, "tutti quelli che concorrono si convinceranno a scegliere il candidato o la candidata che meglio possa vincere. Non c'e' nessuna preclusione perche' vincere piace a tutti".

{affiliatetextads 1,,_plugin}Pierluigi Bersani non ci sta a leggere i risultati delle Regionali come una disfatta per il Pd. "Non intendo cantare vittoria ma neanche descrivere un fatto che somiglia a una sconfitta del nostro centrosinistra", ha detto il segretario del Pd nel corso di una conferenza stampa. Di fatto, ha spiegato, "c'e' stato un avvicinamento del nostro schieramento a quello del centrodestra" fino a "dimezzare le distanze". Rispetto alle Europee, ha poi spiegato "siamo avanzati di cira un punto, certo - ammette - ci sono state delle difficolta' che non possono oscurare la tenuta".

Pier Luigi Bersani nega che il centrosinistra sia stato sconfitto al nord. "Contesto il fatto che ci si descriva come gente che non e' nel nord", ha detto il segretario del Pd nel corso di una conferenza stampa sull'esito delle regionali. Il nostro andamento "non e' affatto negativo", ha insistito, in Piemonte, ha ricordato, "siamo stati sconfitti di novemila voti".

Pier Luigi Bersani non intende sottrarsi al confronto con la maggioranza, ma solo sui problemi concreti degli italiani. "Ogni tavolo che si fara' per discutere di cose che gli italiani possono capire, ci vedra' a quel tavolo", ha detto il segretario del Pd nel corso di una conferenza stampa. Gli altri tavoli, ha aggiunto, "troveranno la nostra ferma opposizione". Ora, ha proseguito - "chi governa ha la responsabilita' di dire che strada intende prendere".

AGI