Ieri, come aveva annunciato, il consigliere regionale del Pd, Donato Pentassuglia, ha avviato i contatti con le altre forze di opposizione e ieri pomeriggio stesso si sono incontrati gli esponenti, a livello anche consiliare, dei partiti in opposizione rispetto al centrodestra, cioè in contrapposizione essenzialmente con il Pdl. E alla riunione di ieri pomeriggio, con il centrosinistra, hanno preso parte anche i rappresentanti dell'Udc, che confermano la loro intenzione di andare al voto amministrativo nella prima circostanza possibile ma che confermano anche di non volersi adeguare al partito che ritengono responsabile del fallimento politico di questo mandato consiliare, cioè il Pdl che ha la maggior rappresentanza e dunque le maggiori responsabilità. Insomma, che si sia in prossimità dello scioglimento del consiglio comunale è tutto da vedere, perché al di là delle intenzioni di alcuni esponenti politici, vi sono anche segnali fortemente contrastanti al riguardo, prova ne sia la riunione svoltasi in casa Pdl lo scorso venerdì sera, quando in alcuni momenti fra alcuni consiglieri sono volate anche le parole grosse, data la diversità di vedute sul tema dello scioglimento del consiglio comunale.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Un Pdl in cui una parte vuole decisamente andare a casa subito, ma altri consiglieri no, per niente; un cartello delle opposizioni che solo ieri ha iniziato a valutare la situazione e, al di là di quanto pronunciato in campagna elettorale e nei comizi, anche nel centrosinistra (più Udc) ci sono posizioni da limare, con falchi e colombe presenti anche da quelle parti. In una situazione del genere, mentre gli scenari dei rapporti politici sono tutt'altro che cristallizzati, c'è la giunta tecnica guidata da Franco Palazzo che intanto conduce l'attività amministrativa e che è in vista di concludere le procedure per il piano di zona per i servizi sociali, e che domani in una riunione dell'esecutivo valuterà i programmi per il bilancio preventivo 2010.

(C) La gazzetta del mezzogiorno