{affiliatetextads 1,,_plugin}Un'altra immunità che favorirebbe la “casta” rispetto alla generalità dei cittadini, rischia dunque di essere introdotta anche per il Codice della Strada che sino ad oggi si era dimostrata una legge sostanzialmente egalitaria e che peraltro, - come già qualche opinionista ha voluto osservare – si pone in controsenso rispetto al giro di vite nei confronti degli automobilisti con aumenti generalizzati delle sanzioni finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale ed inoltre, giunge proprio nel momento in cui si discute sulla necessità di ridurre o eliminare l’enorme parco auto nazionale di proprietà dello stato o di enti pubblici.

Per questa ragione Giovanni D’AGATA componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori,  chiede che la norma approvata sia urgentemente rivista  al fine di riportare nell’alveo della parità dei diritti e dell’eguaglianza dei cittadini anche il Codice della Strada e soprattutto la Costituzione che in questo modo verrebbe ulteriormente mortificata dalla “casta”.