La prima delibera, invece, è quella che aveva annunciato il governatore appena ri-eletto: l’anagrafe degli eletti e dei nominati, con la pubblicazione on line della loro situazione reddituale e patrimoniale. A formalizzarla è stato il neo-assessore all’Attuazione del programma, Nicola Fratoianni. «Mentre per gli eletti sarà necessaria una modifica legislativa, per i nominati esterni in Giunta potremo procedere già da subito per integrare i dati, come la denuncia dei redditi, con altre informazioni da rendere pubbliche. Si tratta - aggiunge Fratoianni - di un incremento delle politiche sulla trasparenza avviate nella precedente legislatura, che sono tra le più avanzate d’Italia». 

{affiliatetextads 1,,_plugin}I dati già disponibili sul sito della Regione riguardanti i trattamenti economici degli assessori verranno incrementati con una serie di informazioni che riguarderanno, ad esempio, la situazione patrimoniale all’inizio, durante e alla fine del mandato ma anche, ad esempio, i doni che gli assessori riceveranno durante l’esercizio del mandato. È quindi - afferma Fratoianni - «un ampliamento delle informazioni; una iniziativa che proponiamo anche a tutti gli eletti del Consiglio regionale». 

La delibera, nata - ricorda il governatore - su proposta degli alleati Radicali - è immediatamente esecutiva. Vendola sgombera il campo, a margine della seduta, dalle polemiche sul numero degli assessori esterni: «Non ho partecipato a questo rodeo delle polemiche, normalmente mi occupo di affrontare i problemi della Puglia e i problemi del Sud-Italia. Certo, c'è chi è abituato a vivere la politica come esercizio verbale senza confine, ma l’esercizio verbale non è un mio problema».

Piuttosto, «gli obiettivi di questa legislatura sono quelli che sono sotto gli occhi di tutti: la lotta contro la povertà, l’irrobustimento di tutti gli argini che possono aiutare noi a non essere travolti dalla crisi economica e sociale. Noi partiremo dalla domanda di cambiamento che è stata fatta dagli elettori, che abbiamo registrato nel voto». Cambiamento Vendola lo assicura anche nelle scelte fatte con la giunta, dopo la tempesta sanitopoli che ha colpito il precedente governo fino a costringere il governatore al rimpasto. «L’amara lezione che ho subìto all’epoca - dirà poi Vendola alla trasmissione tv «Otto e Mezzo» di La7 - mi ha indotto a fare scelte che saranno per cinque anni al di sopra di ogni sospetto».

(C) Bepi Martellotta - La gazzetta del mezzogiorno