Di questa rete, in costruzione, fanno parte comitati contro le discariche, associazioni ambientaliste, comitati promotori della raccolta firme in difesa dell’ acqua pubblica e dei beni comuni, associazioni di migranti, associazioni del terzo settore, di cittadinanza attiva, operai che lottano per la difesa del posto di lavoro, lavoratori del S. Carlo e gruppi di disoccupati. “Il nostro è il tentativo di sottrarci alla mancanza di idee e di iniziative della classe dirigente del centro sinistra che, in questi ultimi anni e risultata troppo immobile, incapace di leggere le modificazioni e le contraddizioni della società – si legge nell’appello -. La sconfitta, non solo quella elettorale, è anche frutto della mancanza di strumenti interpretativi e di iniziativa politica. La disaffezione, lo sconforto, hanno allontanato sempre più persone dall’impegno politico e sociale. La disaffezione verso la classe dirigente della sinistra ha sospinto verso l’astensionismo sempre più elettori”.
“Ripartiamo dal Sud, dal conflitto sociale, dalla rete, perchè con un linguaggio nuovo vogliamo dare voce ad un anelito antico: libertà e giustizia sociale, solidarietà ed uguaglianza” si legge nella chiusura dell’appello di questa rete che guarda al possibile incontro con Nichi Vendola e Luigi De Magistris.