I CONTI - «La situazione è molto molto delicata - dice Perrone -, è molto molto difficile, e si rischia davvero di arrivare al dissesto, ma questo lo abbiamo detto più volte. Rispedisco, quindi, al mittente le accuse sul mio silenzio». E comincia dai conti. Dalla Lupiae Servizi, che perdeva 3 milioni di euro l’anno, con 376 posti di lavoro a rischio, «e che avemmo il coraggio di salvare - dice il sindaco -, ripianando perdite accumulate dal 2004 al 2007 per 5,5 milioni con il voto contrario del centrosinistra». Palazzi giudiziari di via Brenta e difficile trattativa con la Selma Bipiemme per il riconoscimento della nullità del contratto e la restituzione di circa 7 milioni di rate di leasing già versate dal Comune. «Il danno per il Comune - spiega Perrone -, derivante dalla differenza tra canone di fitto e rate di leasing è di circa 4 milioni.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Ci siamo assunti la responsabilità di sospendere il pagamento ritenendo nullo un contratto che formalmente non lo è». Rinegoziazione del prestito per pagare i Boc, appesantito di circa 9 milioni a causa della sottoscrizione di uno swap. Quattro milioni pagati a Ambiente e sviluppo per i debiti accumulati nello smaltimento dei rifiuti fino al 2007. Quasi 5 milioni corrisposti a Leadri e altri 12 circa dopo aver chiuso transazioni per vecchie pendenze con Asi, Iacp, Publimpianti e altri ancora. Il pagamento di 1,6 milioni l’anno per la raccolta rifiuti degli anni passati.

Una conferenza stampa in difesa quindi, cercando di scaricare le responsabilità su altri soggetti, come l'opposizione, colpevole di aver fatto fin troppo bene il suo ruolo scegliendo legittimamente di non votare provvedimenti con il senno di poi non proprio ottimali come la trattativa con Selma e Leadri. Il pensiero Berlusconiano di scaricare le proprie colpe su altri a quanto pare a contagiato anche il Sindaco. Glissa poi sul rimpasto che è in calendario da un paio di anni, alla domanda infatti risponde "farò il rimpasto se l'Italia vince i mondiali".

Contento lui..