Più che mai ora diventa indispensabile porre la trasparenza elettronica come priorità. I giovani credono sempre meno nelle istituzioni e sono lontani dalla politica perché ci vedono trame e sotterfugi. Rendere facilmente raggiungibile, pubblicandolo su internet, tutto ciò che viene deliberato in Giunta e in Consiglio, aiuterebbe ad avvicinare i giovani alla politica. Ad oggi il nostro comune è sprovvisto di un sito che riporti tutta questa documentazione. Sia le delibere che le determine, oltre ai bilanci e a tant’altro, dovrebbero essere pubbliche e facilmente raggiungibili da tutti tramite internet. Altre amministrazioni locali, come ad esempio la Provincia di Taranto, senza aspettare che il ministro Brunetta glielo imponesse, l’hanno già fatto da tempo. La rete è un mezzo per valutare l’amministrazione di un comune, perché è rapida e a disposizione di tutti. Nascondere tutta questa documentazione in faldoni polverosi e sempre più inutili è solo un modo per nascondere i fatti.  E’ logico che faccia comodo al sindaco Tamburrano e alla sua giunta continuare a raccontare la propria verità ma in tal modo continuano a dare una visione della politica come qualcosa di poco trasparente, invece noi Giovani Democratici vogliamo che nulla sia nascosto e che qualsiasi cittadino possa accedere alla documentazione in modo facile e veloce, senza perdere tempo a fare richieste e file.

Inoltre, a ciò si deve affiancare lo snellimento della macchina amministrativa, cominciando a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (comparabile per legge alla raccomandata), a istituirla per ogni registro di protocollo ed a pubblicare l’indirizzo PEC nella pagina iniziale del sito web.

In questo modo il cittadino potrà dialogare con tutti gli uffici della PA direttamente via e-mail senza dover produrre copie di documentazione cartacea e soprattutto senza doversi presentare personalmente agli sportelli. Inoltre con la PEC si facilita la comunicazione anche tra diversi enti della PA.

Tutto ciò al Comune di Massafra manca e la nostra città l’ha già pagato pesantemente. Infatti la Regione Puglia nel presentare un bando e facendo seguito all’impronta di dematerializzazione e snellimento della Pubblica Amministrazione, fortemente voluta dal Ministro Brunetta, dispone che le richieste debbano essere inoltrate anche attraverso la posta elettronica certificata dell’Ente proponente all’indirizzo PEC del settore regionale interessato.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Il comune di Massafra, invece, pur avendone la possibilità, non si è dotata di questo tipo di posta elettronica e non ha inviato la documentazione tramite PEC. Ciò ha portato all’esclusione dalla valutazione dei progetti per finanziare iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi che è una misura del PO FESR 2007-2013. Asse VI. Linea di Intervento 6.2 – Azione 6.2.1. –Determinazione n.469 del 20 luglio 2009.

A causa del sindaco Tamburrano e della sua amministrazione, Massafra ha perso milioni (di euro) di finanziamenti per l’ammodernamento degli insediamenti produttivi che, tradotto, vuol dire perdita di sviluppo del nostro territorio e soprattutto perdita di posti di lavoro. Quando il ministro Brunetta parlava di snellire e dematerializzare la PA, forse si riferiva ai suoi amici politici burosauri del Comune di Massafra.

Su questo noi Giovani Democratici pretendiamo una risposta immediata dal sindaco, non con le parole, ma con i fatti, portando un immediato ammodernamento della macchina amministrativa.

 

Massafra, li 16 Giugno 2010

Il Coordinamento

Giovani Democratici - Massafra