''Il rispetto della persona, della sua dignita' e del suo diritto alla riservatezza - ha sottolineato il presidente - sono gia' un principio contenuto nella Carta dei doveri professionali che i giornalisti sono tenuti ad osservare. Ma e' loro diritto insopprimibile la liberta' d'informazione e va condivisa pertanto la preoccupazione al centro di questa protesta del silenzio: la libera circolazione delle notizie e' un bene comune della societa' e non puo' essere limitato''.

{affiliatetextads 1,,_plugin}''Ne' - ha precisato Introna - si puo' restare insensibili alle preoccupazioni espresse dal procuratore antimafia Piero Grasso sulle difficolta' che potrebbero incontrare le indagini contro le organizzazioni mafiose''.

L'auspicio del presidente del Consiglio regionale pugliese e' che ''quantomeno il governo voglia accogliere le modifiche proposte dalla Fnsi all'iniziativa legislativa, che puntano a contemperare il diritto all'informazione con quello alla privacy''.

res/Sam/bra (Asca)