“Ci risiamo – ha tuonato l’esponente udiccino -! Ignorando quanto accaduto al Presidente della Provincia  di Taranto Gianni Florido che solo poche settimane fa è stato “costretto” a nominare una donna nella giunta dopo che il Tar di Lecce l’aveva azzerata il 24 settembre proprio perché non c’era nemmeno una rappresentante del gentil sesso, il sindaco di Fasano Lello Di Bari ha pensato bene di nominare una giunta in cui l’unico nome Maria che compare è il secondo nome dell’architetto Davide Dioguardi”. Non va per il sottile la dottoressa Cazzetta che ricorda anche a Di Bari che se occupa quel posto è anche merito del voto delle donne. “Lascia sconcertati – ribadisce - rilevare come si possa rimanere completamente indifferenti a ciò che accade intorno a noi, nella fattispecie in una provincia confinante, aspettando che sia una sentenza ad imporlo, e non si riesca ad operare delle scelte che non rispondano soltanto a mere logiche numeriche o di partito che con il buon senso a volte non hanno nulla a che vedere.

In controtendenza ecco quindi in bella mostra uomini, uomini e ancora uomini che con orgoglio, non condiviso, circondano il primo cittadino di Fasano al quale va ricordato che alla elezione sua e della maggioranza ha contribuito anche il voto femminile. In qualità di responsabile provinciale del dipartimento delle pari opportunità dell’Udc di Brindisi non posso ignorare né tacere, me lo impongono il mio ruolo e il nostro progetto di donne all’interno del partito.”. Il duro comunicato, poi spiega come l’Udc stia invece invertendo la rotta offrendo sempre più ruoli di primo piano alle donne. “Nell’Udc – spiega la Cazzetta - stiamo cercando di innescare una rete di contatti che favorisca la comunicazione, lo scambio e la diffusione di buone prassi per diffondere una cultura della partecipazione affinché all’interno dei partiti le donne impegnate in politica conquistino i loro spazi salvaguardando orgoglio e dignità, facendo valere il principio di uguaglianza tutelato dalla nostra costituzione da oltre sessant’anni dagli  articoli 49 e 51. Quella di un diverso ruolo delle donne in politica – conclude - non riguarda solo l’Udc ma è una problematica trasversale che deve smuovere le coscienze femminili a qualsiasi livello e di qualsiasi colore politico”.

E' bene sottolineare che la situazione fasanese è comunque ben diversa da quella della Provincia di Taranto. Infatti, quest'ultimo ente ha nello statuto l'obbligo del rispetto delle quote rosa mentre quello fasanese non prevede nulla in merito.

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