{affiliatetextads 1,,_plugin}«Il territorio, in particolare alcune zone del Gargano, ribolle di accordi politici ma che politici non sono tra Regione e Provincia. Una sarabanda impazzita che vede il Popolo della libertà continuare ad assistere senza alcuna reazione, mentre proprio quel partito dovrebbe spiegare bene quello che danno per certo e cioè la defenestrazione dell’Udc perché quella di oggi è la stessa situazione di due anni fa, ma allora andava bene, perché senza di noi non avrebbero vinto le elezioni provinciali», afferma ancora il parlamentare Cera che allude appunto alla situazione di due anni fa quando l’Udc si presentò da sola sia alle politiche sia alle provinciali. «Ecco perché dico che oggi la Provincia sta per essere governata da una minoranza che sarà tuttavia estesa a tutto il territorio. Dispiace che anche figure istituzionali (il riferimento potrebbe essere al vicepresidente della Camera, on. Tonio Leone, esponente di primo piano del Pdl) si siano scagliati contro l’Udc solo per la rabbia di non aver potuto fare accordi e patti elettorali con noi nei comuni di appartenenza», dice ancora Cera che infine conclude: «Ora se sono capaci di amministrare che lo facessero da soli, ma a Pepe dico che ci sono tanti affamati in giro e che l’unico che resterà fuori sarà sempre nella condizione di poter dettare i tempi. Questo non lo capisce il Pdl che si appoggia a zombie della politica e non ad un partito serio e affidabile come il nostro che ha garantito governabilità e tenuta della maggioranza».