Blasi richiama Vendola agli interessi superiori della nuova e grande coalizione in modo che egli faccia un passo indietro permettedo all'Udc e all'Idv (e penso pure a IoSud) di entrare nella grande macchina elettorale che dovrebbe scaldare i motori da qui a poco. La cosa che non si capisce è che non è Vendola a non volere l'allargamento della coalizione ma sono proprio quei partiti che pongono veti a Vendola ad essere dei veri e propri problemi per la coalizione. Qualche dirigente di questi partiti vuole spiegare a chiare lettere le proprie motivazioni per far fuori il Presidente uscente? Le solite solfe dell'Idv non bastano visto che chi ha fatto gli scandali è stato il PD e quindi non è credibile in quanto Di Pietro appoggerebbe ad occhi chiusi un uomo del PD.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Ma chiaramente per semplice antipatia politica nonchè personale gli uomini pugliesi dell'Idv la buttano sulla solita solfa del ricambio. Sull'Udc non è difficile argomentare la loro posizione, come può un partito filo clericale appoggiare un gay? Oltre a queste motivazioni non dimentichiamo il problema politico molto importante che è la stessa figura di Blasi. Uomo di partito che ha vinto (in maniera molto risicata) il congresso dicendo ai propri militanti che appoggiava Vendola ha ora fatto un cambio di rotta molto importante sconfessando la sua linea politica di appena 10 giorni fa. Probabilmente il PD ha fatto un grosso errore ad eleggerlo in quanto non sapeva (o faceva finta di non sapere) che votando Blasi in realtà votava D'Alema segretario.

Fatto sta che i dadi sono tratti e tocca ora a Vendola replicare. Nelle prossime ore saremo più precisi sulle dichiarazioni che il Presdente rilascerà.