Gli ultimi dati sui distacchi per morosità di luce e gas a cui siamo riusciti a risalire riguardano l’ormai lontano 2009, quando già ci si avviava inesorabilmente verso la crisi economica ma non si era ancora raggiunto il picco. Già all’epoca si poteva contare un aumento delle interruzioni delle forniture elettriche alle famiglie pari al 30 per cento rispetto al solo anno precedente. Così come si registravano preoccupanti crescite nei ritardi del pagamento degli affitti, delle spese condominiali, delle rette scolastiche e delle tasse in generale.
CARLANTINO (Fg) – “Sull’eolico la Regione Puglia sta prendendo scelte punitive, contraddittorie e scellerate”. E’ Dino D’Amelio, sindaco di Carlantino, a criticare le decisioni assunte dall’ente regionale in materia di energia pulita. Dopo aver appreso la notizia del ricorso al Tar presentato dal Comune di Carlantino contro le “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”, sono stati molti gli imprenditori, i politici e gli amministratori comunali che hanno mostrato interesse al caso. Il Comune di Carlantino ha ritenuto che la Regione Puglia, nella parte del regolamento in cui prevede l’impossibilità di realizzare impianti energetici da fonti rinnovabili nel territorio carlantinese, abbia agito in violazione delle disposizioni di legge. Il sindaco di Carlantino, sollecitato da più parti, soprattutto dal mondo economico e politico, è tornato sulla vicenda attaccando duramente la Regione Puglia.
Leggi tutto: Carlantino - Eolico, “Dalla Regione Puglia scelte punitive”
Presentata ieri a Roma la campagna referendaria "Quello che sta accadendo in Giappone è la conferma drammatica, cui nessuno di noi avrebbe voluto assistere, del fatto che il nucleare a prova di incidenti non esiste, che la sicurezza delle centrali atomiche è una favola alla quale gli italiani non crederanno". Il Comitato 'Vota sì per fermare il nucleare', le oltre 50 associazioni che oggi, a Roma, hanno presentato la campagna referendaria per portare al voto almeno 25 milioni di cittadini e far prevalere il sì, denuncia la "follia" di un ritorno dell'Italia, che conosce bene il dramma dei terremoti, all'energia atomica. "Dalla centrale di Fukushima - sottolinea il comitato in una nota - ci arrivano immagini che sono la prova lampante di quanto sosteniamo da tempo: il governo non deve portare il Paese in un'avventura pericolosa, impopolare e antieconomica come quella dell'atomo".
Leggi tutto: Comitato Votiamo SI per fermare il nucleare: le dieci bugie da smascherare
Se sgomento e commiserazione sono I sentimenti che suscitano le immagini dello tsunami che ha sconvolto il Giappone, un misto di rabbia e stupore è ciò che si avverte invece per l’atteggiamento tenuto dalle autorità giapponesi nei riguardi dell’incidente occorso agli impianti nucleari di Fukushima: minimizzare o negarne, contro ogni evidenza, la gravità e le conseguenze così come fecero le autorità statunitensi nel 1979 a Three Mile Island e quelle sovietiche nel 1986 a Chernobyl.
Per ricostruire la sequenza incidentale nella sua effettiva dinamica occorreranno mesi, ma alcune considerazioni possono e devono essere fatte per rompere quel muro di omertà che il potere (politico e mediatico) oppone in simili circostanze alla conoscenza dei fatti. Sinteticamente:
Leggi tutto: Tra Chernobyl e Three Mile Island. Di Giorgio Ferrari
Anche il Veneto esprime preoccupazione per le notizie drammatiche in arrivo dal Giappone devastato dal terremoto. Il presidente della Regione Luca Zaia oggi a Vicenza ha voluto ricordare che "i riflettori sono accesi sul Giappone".Il terremoto in Giappone ha riportato l'interesse anche sulla questione nucleare. "Noi diciamo no al nucleare a prescindere da queste notizie - ha commentato Zaia - con la centrale di Porto Tolle siamo autosufficienti riguardo all'energia (dicendo una enorme panzana alla quale i soliti leghisti sicuramente abboccheranno). E poi il Veneto non ha le condizioni per ospitare una centrale".
Domenica 13 Marzo 2011 si terranno a Massafra le primarie per la scelta del candidato della coalizione di Centro Sinistra alla carica di Sindaco di Massafra alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale.
I due Candidati alla carica di Sindaco per la coalizione del Centro-sinistra sono l’Avv. Vito Miccolis e Maurizio Baccaro.
Si vota nel seggio di Corso Roma 274, nei pressi del Bar Aurora, dalle ore 8:00 alle 21:00 di Domenica 13 Marzo 2011 e possono votare tutti i cittadini massafresi che entro la data delle prossime elezioni amministrative abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che dichiarino di essere elettori di uno dei partiti della coalizione di centro-sinistra.