All'incontro con la stampa, che è stato moderato dal giornalista Manlio Triggiani, hanno partecipato il sindaco Michele Emiliano, il capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta, il provveditore regionale dell'Amministrazione Penitenziaria Giuseppe Martone.

Nel rivolgere agli ospiti il saluto della città, Michele Emiliano ha richiamato l'attenzione dei presenti sulla particolare rilevanza della giornata: per la presenza del Capo Dipartimento Ionta, per il ruolo che riveste nel nostro Paese in relazione alla gestione delle strutture carcerarie ma soprattutto per il suo impegno quotidiano, importante per il reinserimento dei detenuti nella società attraverso il lavoro.
"In occasione della presentazione della nuova Agenzia pugliese di promozione del lavoro penitenziario, un luogo di incontro che razionalizza le idee, le compone e le indirizza verso una strategia generale - ha dichiarato il sindaco- stiamo immaginando di trovare un legame forte tra l'Amministrazione Penitenziaria, gli Enti Locali e altri soggetti che abbiano voglia di entrare in sinergia nella convinzione che le istituzioni devono fare la loro parte nel momento in cui i detenuti, scontata la pena, ritornano nella società restituendo loro l'anelito dei diritti costituzionali". In tale ottica - ha continuato Emiliano - il Comune di Bari e l'Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata hanno voluto dare un segnale concreto rendendo immediatamente disponibile un piccolo contributo per finanziare nuovi progetti di lavoro in ambito penitenziario".

{affiliatetextads 1,,_plugin}"Siamo certi che da oggi - ha proseguito il sindaco - lavorando insieme, parafrasando il nome dell'Agenzia, la cui nascita oggi celebriamo, anche dentro la Casa Circondariale di Bari vi possa essere la possibilità di costruire esperienze lavorative autentiche esattamente come avviene in altri penitenziari d'Italia".
Il provveditore regionale dell'Amministrazione Penitenziaria Giuseppe Martone ha quindi presentato la nuova agenzia come una opportunità, una straordinaria occasione per creare intese e collaborazioni finalizzate ad attivare percorsi concreti di inserimento nel mondo del lavoro per i detenuti.
L'incontro si è concluso con l'intervento del Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta che, dopo aver ringraziato il sindaco Emiliano per la sensibilità istituzionale del suo intervento, responsabilmente teso a tentare di risolvere i problemi occupazionali di persone che hanno sbagliato, ha brevemente affrontato le varie problematiche del sistema penitenziario.
"Nonostante le molteplici difficoltà dovute anche al sovrannumero di detenuti - 67.000 a fronte della reale capacità di capienza che è di 44.000 (in particolare in Puglia 4.400 rispetto ai 2900 previsti)- ha dichiarato Ionta - dobbiamo comunque essere orgogliosi del nostro sistema penitenziario, che vanta situazioni di eccellenza in Italia: il progetto Lavorare insieme ne è un esempio, perché conferma il compito dell'Amministrazione penitenziaria che è quello di fornire ai detenuti concrete occasioni di riscatto attraverso la costruzione di una propria professionalità".

Le imprese che vorranno avviare una attività produttiva all'interno di un penitenziario pugliese dovranno stipulare una convenzione con l'Amministrazione penitenziaria: per informazioni sulle modalità e sulle agevolazioni previste è possibile contattare il Provveditorato dell'Amministrazione penitenziaria della Puglia, corso Alcide De Gasperi, 309 Bari tel.080/5041020 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.