Per l’agenzia pubblicitaria «l’eliminazione di questa istituzione tutelerà meno tutti i consumatori italiani oltre che l’immagine, l’economia e le professionalità del nostro territorio». La campagna, oltre che su tv, giornali locali, social network, affissioni urbane, apparirà domani su alcuni spazi di testate nazionali, ma non su «La Padania».  «Ieri sera - racconta Inedito - l’Ufficio Marketing della testata della Lega Nord, nella persona di Mari Zattra, ha inviato una mail che informava il nostro account, dottor Alessandro Biccarino, e, per conoscenza, il direttore responsabile Leonardo Boriani e l’amministratore Gianfranco Guerzi, che nonostante gli accordi contrattuali fossero già stati ampiamente definiti, la Padania annullava l’inserzione». 
«Il contratto viene annullato - si legge nella mail - perchè non ha ottenuto l’autorizzazione del direttore in quanto il messaggio non rientra tra le inserzioni che il quotidiano propone normalmente. Pertanto nulla ci dovete e nulla vi dobbiamo». 

{affiliatetextads 1,,_plugin}Già nel 2007 Inedito aveva ideato e promosso una campagna per la sensibilizzazione sull’importanza della candidatura della città di Foggia a sede dell’Agenzia Nazionale della sicurezza alimentare, con l’obiettivo strategico di dar vita ad un movimento che potesse supportare e spingere l’azione concertata dalle istituzioni e dai referenti politici «con la ferma convinzione che questa designazione potesse costituire un impulso determinante per lo sviluppo socio-economico di un territorio dalle tante vocazioni e potenzialità inespresse».

Foggia fu proclamata sede dell’agenzia con un Decreto-legge del 31 dicembre 2007, poi convertito in legge. Solo recentemente si è saputo che era stata inserita tra gli Enti inutili. 
«L'istituzione dell’Agenzia - sottolinea Inedito - è stata definita dal ministro Calderoli, in collaborazione con il responsabile della Funzione pubblica, Brunetta, una legge inutile». Così il Governo, per Inedito, è «nella posizione di voler formalmente rinunciare a dotarsi di un’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare che tutti i governi comunitari hanno già da tempo insediato e che pare una decisione ancora più assurda se si pensa che l’Expo 2015 di Milano sarà interamente incentrato sulle tematiche della Sicurezza Alimentare e che il governo intende istituire a Parma, con investimenti molto più consistenti, una Scuola superiore della sicurezza alimentare».

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