sono stati simulati l’esondazione del fiume Ofanto, allagamenti e blocchi stradali, l’interruzione di linee ferroviarie, l’evacuazione di abitazioni, l’allestimento di aree di ricovero; infine, a Foggia sono stati ricreati allagamenti di centri abitati e di abitazioni isolate, l’evacuazione di abitazioni e di alcuni agriturismo, l’allestimento di tendopoli. “Con l’esercitazione che si e’ conclusa pochi giorni fa - ha dichiarato l’assessore Amati - la Puglia si proietta a livello nazionale come un’eccellenza in questo campo, in quanto e’ la prima regione italiana che ha promosso l’organizzazione di simulazioni su tutto il territorio regionale, coinvolgendo tutte le province e le prefetture del territorio, nonche’ un significativo numero di operatori, volontari e mezzi. Dopo aver analizzato i dati giunti da tutte le zone che sono state protagoniste delle esercitazioni, abbiamo avuto la possibilita’ di trarre una serie di conclusioni utili per migliorare alcune carenze emerse e per fare leva sui molteplici punti di forza palesati nei diversi scenari simulati.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Certamente siamo in grado di dire che la catena di comando e controllo ha risposto in maniera tempestiva ed efficiente ed e’ stata all’altezza delle procedure di intervento stabilite a livello nazionale ed internazionale. L’esercitazione e’ stata anche un’ottima occasione per testare l’Unita’ di crisi regionale ed una serie di nuove tecnologie che si sono mostrate utili sul campo. Occorre certamente migliorare - ha concluso - la condizione delle sale operative provinciali, in quanto rappresentano un importante filtro per quelle regionali”.(AGI) com/Tib