{affiliatetextads 1,,_plugin}In Puglia vi sono oltre 800.000 praticanti sportivi ed operano oltre 9.000 società che organizzano e promuovono lo sport per tutti, a vari livelli, senza differenze di età, di genere e di condizione socio-economica. I finanziamenti per lo sport incideranno sull’attività di migliaia di bambini e studenti, che non avrebbero potuto partecipare ai progetti sportivi loro dedicati, e di migliaia di atleti pugliesi, esposti a rischio di preclusioni nelle loro attività agonistiche.

Col nuovo stanziamento diventa dunque più realistico evitare la scomparsa di società e la perdita di fiducia da parte di tanti dirigenti volontari in grande difficoltà, costretti quasi a cessare la loro preziosa attività di educazione, prevenzione e dedizione alla crescita culturale e sociale del territorio. “Si è compreso, insomma - conclude Sannicandro - che penalizzare lo sport significa impedire il recupero dei giovani dal disagio sociale, ma soprattutto impedire ai bambini pugliesi di migliorare la propria qualità di vita”.