Non ci piace questo fomentare odi reciproci tra cittadini, non ci piace che si armi la mano (seppur di solo apparecchio fotografico) e si induca la guerra tra poveri. Seppure esistano e da sempre, non sono i prodotti della storia più recente, infingardi e assenteisti, non è esponendoli al pubblico ludibrio che evitiamo il fenomeno ne’ sicuramente “pubblicandoli” su faceboock che li puniamo: i veri furbi diventeranno più furbi.La nostra O.S. non appoggia questi personaggi che disonorano la classe lavoratrice ma non è questo il modo di indurli a ragione, si rischia piuttosto di avvelenare un clima già molto inquinato da esacerbazioni di derivazione governativa e che hanno prodotto le leggi che tristemente conosciamo. Leggi che si sono tradotte in discriminazioni tra dipendenti non propriamente basate su criteri obiettivi e hanno prodotto dirigenti tracotanti, che hanno il compito di separare i buoni dai cattivi.
Anche per noi sarebbe troppo facile "sputtanare"  vizi e vizietti dei politici, ma piuttosto che scadere sul più becero populismo preferiamo affrontare le questioni nel merito e nei  luoghi deputati.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Ci sono tante soluzioni diverse e più “civili” per affrontare il problema, per esempio bisognerebbe responsabilizzare gli stessi dirigenti a svolgere adeguato controllo, incentivare i dipendenti e al contempo auspicare una solidarietà verso quei lavoratori (anche pubblici) che in questo momento stanno attraversando uno dei momenti più bassi dal punto di vista dei diritti, e riconoscere e informare (anche tramite stampa) che gli stessi sono sforniti di mezzi e strumenti adeguati con cui lavorare.

E,nel mettere in atto i suggerimenti di cui sopra, il nostro sindaco utilizzi adeguatamente il consenso che si è conquistato in questi anni collaborando con le parti sociali per migliorare le condizioni dei lavoratori e il riscontro sarà immediato da parte di questi, già abbondantemente vessati in questi anni senza che ci si metta di mezzo anche lui.

No Caro sindaco, neppure questa volta siamo d'accordo con te!