Addirittura si e' vista negare l'esistenza di un qualsiasi trattato bilaterale e, a maggior ragione, una versione dello stesso in lingua italiana (trattato che esiste, stipulato nel 1979 dall'allora Urss -di cui la Bielorussia era parte- e ancora in vigore). A novembre scorso, infine, l'avv. Cusanno si e' recata appositamente a Minsk per incontrare un avvocato locale che l’ufficio consolare italiano aveva definito “di fiducia dell’ambasciata“, ha fatto un viaggio a vuoto perche' nessuno si e' presentato all'appuntamento.

{affiliatetextads 1,,_plugin}In virtu' del fatto che

- l'avv. Cusanno era latore di sentenza esecutiva che ordina a tutti i pubblici ufficiali di offrire assistenza e collaborazione a chi ne chiede l’esecuzione;
- per la norma italiana la nostra rappresentanza a Minsk ha il dovere di assistere ogni cittadino italiano in giudizio.
con il sen. Marco Perduca ho presentato una interrogazione al ministro degli Affari Esteri per sapere
- se il comportamento dell'Ambasciata di Minsk:
* e' contrario al diritto positivo e naturale e all'abituale prassi in uso da parte delle nostre rappresentanze diplomatiche all'estero;
* se fomenta equivoci nei rapporti tra l'ordine giudiziario italiano e quello bielorusso;
- se il ministro intende inviare un'ispezione per il fatto specifico e, piu' in generale, sul comportamento e la prassi di questa nostra rappresentanza diplomatica.

Qui il testo integrale dell'interrogazione:
http://blog.donatellaporetti.it/?p=1964