Fanno sapere inoltre che nell'immediato sarà predisposta una Class Action e altre iniziative legali contro le condotte ostruzionistiche e anticompetitive dei grandi gestori e distributori delle reti elettriche nazionali e un fondo di solidarietà autofinanziato per sostenere le famiglie dei lavoratori che presto potrebbero trovarsi esclusi dal mercato del lavoro.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Pur se eliminato il tetto degli 8000 MW il decreto di fatto rinvia al mese di giugno per stabilire le fasce di incentivi per i nuovi impianti. Ciò comporterà la sospensione dei finanziamenti dalle banche e la paralisi del sistema delle imprese con il blocco dei cantieri in corso con una inevitabile ricaduta sull'occupazione e sull'economia. Sono esterrefatto, dice Giuseppe Bratta della Geatecno -. Per un verso ci sono le raccomandazioni comunitarie sulla riduzione di emissioni di Co2 entro il 2020 e in Puglia, la prima regione italiana come potenza installata, si è arrivati a creare, riconosciuto dalla Regione, il Distretto Produttivo delle Energie Rinnovabili aggregando 337 imprese con lo scopo di costituire una filiera dell'energia compatta e autosufficiente; ora, per altro verso, il vuoto normativo assesta un duro colpo proprio a quel settore ritenuto economicamente strategico.

Alessandra Nenna
Ufficio stampa
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