Col “porta a porta”, l’Amministrazione Comunale intende ridurre la spesa per il conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati; evitare di incorrere nel pagamento della cosiddetta “ecotassa” che graverà su tutti gli enti che non raggiungeranno il 55 per cento di differenziata; migliorare il decoro urbano, la qualità della vita dei cittadini e l’immagine del borgo che ha puntato decisamente verso lo sviluppo di un flusso turistico destagionalizzato.

Il Comune di Roseto Valfortore si è già dotato di un dispositivo di “isola ecologica mobile” costituito da un software radio per la gestione del centro ambiente, un programma elettronico per la consultazione web, le analisi e i report e un dispositivo per la tracciabilità dei rifiuti. Tra gli strumenti necessari al buon svolgimento del servizio, inoltre, sono già nelle disponibilità del Comune un lettore bar code, una bilancia elettronica, il dinamometro digitale con stampante per le ricevute e 1500 eco card da consegnare agli utenti. Oltre alla eco card, ai residenti del centro storico e delle aree immediatamente limitrofe, saranno consegnate delle buste di diverso colore per differenziare plastica, carta, vetro, alluminio e umido.

Ai cittadini, inoltre, sarà consegnato un opuscolo con indicazioni e informazioni relative alle modalità del servizio. Per i rosetani “virtuosi”, vale a dire i cittadini che meglio contribuiranno al buon esito della sperimentazione, sono previste forme di incentivazione economica attraverso la riduzione progressiva della Tarsu, la tassa relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.