“Noi come Regione Puglia - ha continuato Vendola - abbiamo fatto una scelta molto impegnativa, quella di sostenere un network di voli low coast che ha consentito alla Puglia di uscire dall’isolamento. Abbiamo superato i 5 milioni di passeggeri, abbiamo ottenuto risultati straordinari nella nostra economia turistica. Se non avessimo abbattuto questo muro, quello che rendeva il cielo per noi una specie di vuoto pneumatico e non una possibilità straordinaria di partire e di arrivare, non avremmo potuto costruire scambi tra essere umani e consentire che questa generazione potesse vivere il lato bello della globalizzazione. Il cuore di questa operazione è Ryanair, una compagnia low coast che porta in Puglia il 20% di tutti i turisti che mettono piede in Puglia”. Sulla Seap Vendola ha detto che “è un’azienda in attivo nel pieno di una crisi economica internazionale senza precedenti”. All’assemblea dei soci, presente anche l’assessore alla mobilità della regione Puglia Gugliemo Minervini.

“Con questo bilancio - ha detto Minervini - si è chiusa la lunga prima fase degli Aeroporti di Puglia con la quale ci siamo guadagnati un posto strategico nel sistema nazionale e internazionale. Adesso si apre una nuova fase nella quale questo risultato deve essere messo a valore perché costituisce una importante leva per lo sviluppo. La connessione dei nostri scali con destinazioni europee nevralgiche consente ai pugliesi di realizzare facilmente delle prosecuzioni internazionali e essere in connessione con il mondo. Ma è vero anche il contrario. Arrivare in Puglia è più facile, come dimostra la crescita in entrata fatta registrare dai nostri aeroporti”. E proprio allo sviluppo dell’incomimg guarda con interesse l’assessore regionale alla mobilità: “Il low cost sta democratizzando il trasporto aereo ma anche destagionalizzando il flusso turistico.

Degli oltre cinque milioni di passeggeri fatti registrare nel 2010 dagli aeroporti di Puglia, il 56% sono stati quelli in entrata. Questo rappresenta un’opportunità per costruire l’economia del turismo, che può passare in Puglia da attività artigianale a industriale”. La Regione è allora pronta a fare la sua parte: “Attorno a questa crescita occorre definire il sistema dal punto di vista dei servizi. Per questo stiamo potenziando i collegamenti dagli aeroporti pugliesi alle grandi città e località turistiche. Ma soprattutto l’altro obiettivo strategico che intendiamo perseguire è quello di attivare strumenti per la promozione mirata della Puglia nei mercati di riferimento che oggi sono raggiunti dai collegamenti aerei”.

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