Dal film “L’ultima tentazione di Cristo” a “Il Vangelo secondo Matteo”, passando per “Il Padrino”, “Amici miei” e “Jesus Christ superstar”: si alterneranno passi, voci, rumori, urla e pianti che hanno accompagnato il Mistero. Per gli spettatori sarà l’occasione per riconoscere queste pellicole – selezionate dal critico cinematografico Guido Gentile – cambiare ascolto e visione, vivendo anche una “Metamorfosi”, per restare in linea con il tema della seconda edizione della MCT. Nella seconda parte, “Una luce che narra”: in scena un percorso di squarci d’emozione della Passione, con interpreti Alessio Ostento (performer nel ruolo di Gesù), Adele Lupo (mezzosoprano – Maria), Milad Mazaheri (performer – Giuda) Rinaldo Melucci (attore – Nerone). Testo di Michel Quoist e regia di Giovanna Lupo. “Per un grande evento come il nostro che vuole sempre più radicarsi nel territorio – spiega il direttore artistico Mimmo Mongelli – era doveroso realizzare un’iniziativa che toccasse il cuore della città, considerando lo strettissimo rapporto che lega Taranto ai suoi Riti”. Ma la Mostra del Cinema di Taranto è anche occasione di formazione e, in questi mesi, sta portando avanti un lavoro mirato all’interno delle scuole. Da qui l’appuntamento all’ITC Pitagora in programma martedì 21 marzo alle ore 9:30 con gli studenti dello stesso istituto, insieme con i colleghi di Archita, Aristosseno e Cabrini. Nell’auditorium è in programma il workshop “Analisi del linguaggio cinematografico” a cura del critico Guido Gentile, membro del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani che fornirà ai ragazzi cenni di storia del cinema, dalle origini ai giorni nostri, ma anche delle basi sui vari generi e il passaggio dal racconto scritto a quello visivo. Info eventi: www.mostradelcinemaditaranto.wordpress.com, Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Facebook: Mostra Del Cinema di Taranto, Twitter: @MostraCinemaTa.