«È il disco dei cambiamenti ma non ci sono stravolgimenti – ha sottolineato – Ho lavorato su cosa prendere dai cambiamenti, è un disco autobiografico. I brani sono diversi fra loro ma si completano, con tanti vestiti e tanti punti diversi. Ho voluto pendermi il mio tempo, cosa ci stava contaminando, per capire dove arrivare dopo aver ascoltato tanto». È proprio per questa voglia di riportare al centro l’autenticità delle emozioni e dei legami che Emma ha deciso di presentare al suo pubblico il nuovo disco con alcuni speciali appuntamenti nei club d’Italia: un incontro a tu per tu, in un luogo intimo e rock and roll, un ritorno alle origini in cui poter vivere e condividere in modo intenso tutti i colori e le emozioni di “Souvenir”. «Il disco è stato partorito in un tempo record e lo presenterò dal vivo fra novembre e dicembre – ha sostenuto – Sarà molto figo e sicuramente verrà apprezzato tantissimo perchè ci sono molte novità». Così nasce “Souvenir in da club”, una vera e propria esperienza per ascoltare dal vivo il nuovo album e ritornare a casa con un ricordo unico: 18 appuntamenti in 8 città d’Italia, a partire dal 10 novembre al Vox club di Nonantola (Modena), 12, 13 e 15 a Largo Venue di Roma, 22 e 23 a Hall di Padova, 26, 27 e 29 a Magazzini Generali di Milano, 2, 3 e 5 dicembre a Cap10100 di Torino, 11 e 13 a Duel Club di Pozzuoli (Napoli), 17 e 18 a Demodè di Modugno (Bari), 21 e 22 a Viper di Firenze.

Emma è molto legata alla sua famiglia e il brano “Intervallo” è dedicata a suo padre Rosario. «Mio padre è morto a settembre e l’ho scritto poco dopo – ha confidato – È stato molto intenso tirare fuori questo racconto sincero che ho vissuto, il viaggio che ho dovuto affrontare per andare da lui, la rielaborazione di un rimpianto perché ero stata con lui il sabato e mi disse di andare comunque a Roma per il mio lavoro altrimenti lo avrei ammazzato due volte: non sono stata benissimo e parlarne è stato l’ultimo regalo». Nel disco spicca la collaborazione con Lazza nel pezzo “Amore cane” «Nasce principalmente come mio esperimento musicale – ha spiegato – La mia voce è diversa, sottile e leggera, e si mette a servizio di questa poesia d'amore scritta col coltello tra i denti. L'intervento successivo di Lazza racconta un altro punto di vista della stessa storia e lo rende un brano trasversale, che può arrivare a tutti».

L’altra collaborazione è “Taxi sula luna” con Tony Effe. «È stata una collaborazione inaspettata – ha confessato – Mi è arrivato il pezzo, mi è piaciuto perché potevo e volevo divertirmi; credevo che girasse benissimo, ed in effetti ha fatto ballare per tutta l’estate e continua ancora a farlo. Ho voluto inserirlo nel disco perché ha fatto, e fa, parte del percorso che mi ha portata fino a qui». In "capelli corti" affiorano i bocconi amari della sua vita. «Sono tanti, come di tante donne del resto: li ho buttati tutti giù e ora sono molto rappacificata come stessa e il mondo intero – ha ammesso – Quando leggevo cose feroci mi arrabbiavo mentre ora vado sotto la loro casa per abbracciarli. Ma il risvolto è positivo, perché adesso comprendo pienamente tutto quello che merito davvero, anzi, stilo proprio una lista. Mi sono sempre schierata per i problemi sociali, sto molto dalla parte delle donne, con rispetto, coerenza e intelligenza. Dà voce alla mia parte più cantautorale». Questo disco è nato nell’ultimo anno. «Ho preso quattro lauree della vita in questo anno – ha affermato – Ho poca pazienza per queste cose perché le cose le capisci quando finiscono, anche se la fine ha sempre un inizio: ho capito dove andare a cercare le risorse partendo dalla fine». Emma non si ferma ed è già al lavoro per un ulteriore nuovo disco. «Sto già lavorando a una continuazione ma non so quando uscirò – ha chiosato – Questo disco è solo l’inizio di qualcosa di nuovo perché ha risvegliato in me la voglia di cantare e scrivere ancora molte cose, che troverò il modo e il tempo di dire. A Sanremo ci sono già stata per una mia scelta personale».