Due le richieste ai candidati: un incontro prima del voto per illustrare le loro ragioni e la sottoscrizione della loro petizione sul futuro energetico del paese, che chiunque può sostenere sul sito www.energiaperilfuturo.it.
«Mentre i costi delle energie rinnovabili scenderanno certamente nei prossimi 10 anni - si legge nella lettera - i costi del nucleare sono per loro natura non ben definiti e destinati ad aumentare, tanto che probabilmente la costruzione delle centrali, se mai inizierà, dovrà essere molto probabilmente sospesa perchè fra 10 anni il nucleare non sarà più economicamente conveniente».
{affiliatetextads 1,,_plugin}Un euro investito oggi nelle fonti energetiche rinnovabili, argomentano i firmatari del documento, può trasformarsi in energia pulita entro pochi mesi. Il nucleare, al contrario, richiede massicci investimenti finanziari, i cui frutti potranno raccogliersi, nella migliore delle ipotesi, solo tra 10 o 15 anni. Per tacere poi della spada di Damocle delle scorie radioattive che per millenni continueranno a minacciare il futuro delle nuove generazioni, e della sua dipendenza da materie prime esauribili, quali l'uranio, che l'Italia sarà comunque costretta ad importare dall'estero. (ANSA).