Le consultazioni portate avanti dal coordinatore regionale di Io sud, Rosario Polizzi, hanno permesso di costruire una prima piattaforma di consenso attorno al progetto portato avanti dall’ex sindaco di Lecce. Ma è chiaro che a tener banco è la possibilità che la Poli possa trovare un punto d’intesa con Raffaele Fitto per avviare una campagna elettorale contro una sinistra in piena empasse.

Tuttavia sono diversi gli argomenti che fanno storcere il naso ai Pdiellini. La Poli Bortone ha condotto da mesi una campagna di profonda opposizione nei confronti delle politiche del governo centrale. Dopo “il no grazie” alla fusione fredda An-PdL, di fatto si è avviato un progetto meridionalista in forte antitesi alle politiche di un governo a matrice leghista sempre più evidente. Con la senatrice al comando via Capruzzi, dalla Puglia potrebbe avviarsi un presidio meridionale di forte opposizione alle decisioni che da Roma vengono assunte "contro il mezzogiorno", mettendo per primo in imbarazzo il ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto. Di certo non nuovo alle polemiche con la leader del movimento Io sud.

{affiliatetextads 1,,_plugin}A ciò si aggiunge che i baresi del partito vorrebbero, almeno per una volta, un candidato che possa rappresentare una porzione di terra pugliese diversa dal Salento. Stefano Dambruoso, che piace tanto a Palazzo Grazioli, non incontra i favori del partito che, invece, vorrebbe eleggere un proprio rappresentante anche come riconoscimento del lavoro che si è svolto fino a questo momento in Consiglio regionale. Antonio Distaso, in questo senso, appare come la persona giusta per far incontrare i desiderata di tutte le componenti. E così, seppur in ritardo, fra poche ore potrebbe essere dato l'annuncio ufficiale. La Poli Bortone, però, avvisa tutti: "Se non si troverà un accordo con l’attuale centrodestra non sarà dipeso dalle mie decisioni e vorrà dire che mi schiererò con il mio movimento".

Antonio Scotti - Barilive.it