Ma la strada per la Polverini risulta essere ancora in salita. Applicando il manuale cencelli alla perfezione nel distribuire gli assessorati al PDL seguendo le correnti AN-FI ha disatteso gli accordi elettorali assunti in fase di pre-campagna elettorale con l'Udc. A partito di Casini infatti spettavano la vice-presidenza e tre assessorati, mentre la Polverini gli ha affibbiato due assessorati senza la Vice Presidenza. Si sa che gli Udc non sono certo gli ultimi arrivati che si fanno trattare a pesci in faccia dalla creazione di Floris, così hanno gelidamente augurato alla stessa buon lavoro e la loro intenzione di non entrare in giunta.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Si profila quindi un supporto esterno, sempre se nelle prossime settimane la situazione non precipiti ancora di più. La Polverini difatti, da novità assoluta nel panorama italiano si dimostra ogni giorno che passa una vecchia "mastelliana" per la scarsa autonomia decisionale e per la capacità di rifarsi ai vecchi schemi della politica piuttosto di comportarsi come figura "innovativa". Tale era stata fatta passare infatti in campagna elettorale, ma le sue ultime azioni stanno dimostrando tutto il contrario. Difatti anche nello scontro Fini - Berlusconi, la Polverini non ha speso una sola parola per difendere il suo vecchio "amico" di partito Gianfranco Fini spostandosi laconicamente sulle posizioni di Berlusconi e quindi di La Russa e Gasparri. Nell'intervista presso la Annunziata a Rai Tre qualche domenica fa sulla faccenda si è comportata da perfetta democristiana, non ha risposto alle domande se non in maniera evasiva.

Ma com'è la situazione in Consiglio Regionale ora? il Centrodestra incluso l'UDC ha 44 seggi mentre l'opposizione 29. L'udc ha 6 seggi, tre eletti con le sue liste e tre eletti a quanto pare con il listino della Presidente. In caso di fibrillazioni sarebbero quindi 35 a 38 con soli tre consiglieri di maggioranza. Sempre che la componente Fini o qualche altra componente del PDL decida che Renata non va più bene. In tal caso finirebbe amaramente la sortita della fissa ospite di Ballarò in politica. Infatti qualche problema serpeggia nel PDL visto che la componente non romana del partito non ha avuto alcun assessorato e da più parti sono venute PESANTI critiche alla giunta Polverini. Gli assessorati sono stati assegnati totalmente al partito romano senza tenere in alcun conto le altre Province (Viterbo-Frosinone-Rieti-Latina) che per la verità son state quelle che hanno fatto vincere Renata visto che a Roma e Provincia il centrosinistra era avanti di 10 punti. La giunta è stata creata con innesti provenienti da fonti ministeriali che denotano lo scarso potere decisionale della presidente. Infatti un assessore è la segretaria del ministro Scajola.

Alla fin fine si è capita la situazione, Fini è stato un grande amico per Renata Polverini. Ma ora gli amici sono altri, tutti interni al Governo.