{affiliatetextads 1,,_plugin}Solo quattro Regioni - Lombardia, Veneto, Piemonte e Campania (Ndr PugliaNews, ma Lombardia e Veneto sono contrarie ad installazioni sul loro territorio regionale) - hanno espresso parere favorevole, con l’accoglimento di emendamenti già presentati in sede tecnica. Le altre hanno detto no, “in considerazione della perdurante assenza di un tavolo nazionale nel quale esaminare ed eventualmente condividere una comune strategia energetica”, riporta il sito della  Conferenza unificata. A bocciare il provvedimento anche diverse Regioni amministrate dal  centro destra come Molise, Sicilia e Sardegna, mentre  il Lazio, come era avvenuto la volta scorsa si è astenuto.

La versione "correttiva" del decreto bocciata ieri aveva recepito i rilievi della Corte costituzionale, prevedendo l'obbligo di un confronto con le singole Regioni dove si intende piazzare un nuovo sito atomico, ma aveva riconfermato il principio del confronto «non vincolante».  Lo stesso decreto dovrebbe essere esaminato in Parlamento la settimana prossima.

http://www.qualenergia.it/articoli/20110304-nucleare-altro-no-dalle-regioni