Il testo è stato completato, così ha esordito stamani il ministro per lo sviluppo economico Romani divenuto di colpo famoso per aver eliminato per decreto un settore che da lavoro a circa 200.000 lavoratori. Ma Romani tentando di spostare l'economia verso il nucleare aveva fatto i conti senza il fato ed ecco che Fukushima rimette in discussione dopo pochi giorni tutta la politica energetica del Governo. Seguono le mobilitazioni delle aziende del settore e il Governo si impegna a rimettere mano al conto energia licenziando il quarto testo dopo che solo pochi mesi prima era entrato in vigore il terzo.

Durante la redazione del Conto Energia c'è stato un lungo braccio di ferro tra ministri, ANCI e Regioni e pare che alla fine Romani abbia licenziato il testo definitivo che dovrebbe a breve andare in Consiglio dei Ministri per la firma definitiva. Secondo le dichiarazioni ci sarà una gestione (al ribasso probabilmente) degli incentivi fino al 2013 a partire dal quale si darà il via al modello tedesco che commisura gli incentivi alla quantità di impianti secondo la forma del "più si installa più bassi saranno gli incentivi".