Il premio è parte integrante di un articolato progetto culturale che si svolgerà in un periodo di un anno, attraverso una serie di appuntamenti, eventi, laboratori, incontri, a cui saranno invitati a partecipare scrittori, registi, attori, artisti, ma anche spettatori e cittadini interessati ad accompagnarci in un percorso aperto di ricerca e sperimentazione sul senso del teatro e della parola drammaturgica oggi.

{affiliatetextads 1,,_plugin}In una prima fase la giuria composta da Arturo Cirillo (regista, attore), Roberto Corradino (attore, autore e regista, Reggimento Carri/Teatro), Mariano Dammacco (attore, autore, regista, vincitore dell'edizione 2009/2010 de “Il Centro del Discorso”), Mauro Marino (direttore di “Il Paese Nuovo”, cofondatore del Fondo Verri di Lecce), Marco Martinelli (drammaturgo e regista, Teatro delle Albe), Roberto Scarpa (attore, scrittore, ideatore di “Prima del teatro” e “Fare teatro”, Teatro di Pisa), Daniele Villa (autore, regista, Teatro Sotterraneo), coordinati dalla presidenza senza diritto di voto di Werner Waas (presidente dell’Associazione Culturale Induma, regista), selezionerà tra i progetti pervenuti 4 finalisti (uno dei quali verrà scelto tra quelli presentati da autori che alla data di scadenza del bando non abbiano ancora compiuto il 26° anno di età, e i restanti tre presentati da autori senza limite di età). Tra questi finalisti verrà successivamente scelto il vincitore.

La scadenza del bando, scaricabile dall sito www.manifattureknos.org, è fissata per il 26 Maggio 2011.


Il premio al vincitore consisterà nella pubblicazione del testo sulla rivista “Il Primo Amore” (Effigie Editore) e in un periodo di residenza presso le Manifatture Knos, fino a quattro settimane, come contributo alla produzione dello spettacolo.

"Il progetto si propone di creare, attraverso il teatro, un discorso e un confronto sul tempo in cui viviamo. Siamo convinti infatti che umano sia il dialogo e quindi, in teatro, il suo mezzo principe: il testo. Se si pretende dal teatro che non faccia solo divertire o ammutolire per lo stupore ma anche pensare, non si può fare a meno di buoni testi. L’idea che ci guida è restituire al teatro un ruolo sociale, di farlo sentire come necessario non solo per gli artisti ma per la comunità in cui esso agisce." Werner Waas - Lea Barletti (Induma teatro)


Per Informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 3383479431; 3924549810; 3397519119