Continuiamo a ritenere necessario il coinvolgimento più ampio degli enti e delle comunità  garganiche in scelte che non possono e non devono rimanere circoscritte alla responsabilità  dei singoli comuni, essendo decisioni che riguardano la modifica del paesaggio e dell'ambiente di un intero comprensorio ad alta valenza turistica, essendo il paesaggio e l'ambiente naturale beni materiali su cui poggiano le speranze e le possibilità  di sviluppo sostenibile dell'intero territorio.  
La realizzazione di diversi, distinti e non concordati parchi eolici avrebbe un notevole impatto negativo non solo dal punto di vista visivo e paesaggistico, ma anche per il disturbo alle rotte percorse dall'avifauna migratoria.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Inoltre, risulterebbe compromessa la navigazione sia con finalità  di pesca sia con finalità  da diporto (soprattutto
crocieristica) per l'interdizione non solo degli specchi d'acqua direttamente interessati, ma anche delle comuni rotte navali.
Riteniamo che i numerosi progetti off-shore già  presentati non  solo siano dannosi e inconciliabili con l'ambiente, il paesaggio, il  turismo, la pesca, le attività  umane dello svago e del tempo libero, ma  non assicurano alle comunità  il ritorno economico e sociale, in termini  di servizi e lavoro, che una tale scelta dovrebbe garantire con  chiarezza e trasparenza. Non ci sembra irrilevante che dietro a tanti progetti si celino  interessi eco-mafiosi. Pertanto, auspichiamo che, nel campo delle  energie alternative, i comuni garganici scelgano e attuino soluzioni  che garantiscano una gestione e una realizzazione pubblica o mista,  favorendo grandi vantaggi economici, sociali e ambientali alle nostre comunità  e al nostro territorio.

La richiesta di concessione demaniale marittima della durata di  cinquanta anni presentata dalla Società  ECOPOWERNET S.r.l. di Varese,  per un'area di kmq 10,4 nello specchio acqueo dei Comuni di Vico del  Gargano, di Rodi Garganico e di Peschici, con progettualità  che prevede  l'installazione di n. 46 aerogeneratori disposti ad una distanza minima  dalla costa di sole tre miglia nautiche, vede la netta opposizione, per  i motivi sopra espressi, del Comitato per la tutela del mare del  Gargano, che invita e incoraggia i Comuni di Vico del Gargano e di  Peschici a dare senza indugi la propria valutazione in senso negativo,  come già  fatto dal Comune di Rodi Garganico.

Armando Quaglia (segretario)

Valentino Piccolo (vice-Presidente)
Michele Eugenio Di Carlo (Presidente)