{affiliatetextads 2,,_plugin}Apprendo con sincero sconcerto istituzionale e stupore personale dell'avvenuto sovvertimento degli esiti dell'incontro avuto con Lei in ordine all'attivazione dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare nella sede di Foggia.
La Sottosegretario di Stato alla Salute, on. Francesca Martini, rispondendo ad un'interrogazione della senatrice Adriana Poli Bortone (prot. LEG-F.I.a.b.2/3435-P/10 del 3 gennaio 2011), ha sostenuto l'applicabilità all'Agenzia stessa delle previsioni dell'art.26 della legge 6 agosto 2008, n.133 ed il suo inserimento negli Enti soppressi. Di qui, la conferma dell'attribuzione delle competenze dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare allo stesso Ministero. A motivare tale decisione è sempre la mancata adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la definizione dell'organizzazione, del funzionamento e dell'amministrazione dell'Agenzia, come previsto dall'art.11 del decreto legge 31 dicembre 2007, n.248, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 2008, n.31, modificando l'art.2, comma 356 della legge n.244 del 2007 (Legge Finanziaria).

Con ogni evidenza, alla Sottosegretario di Stato è sfuggito che il Parlamento ha escluso l'applicabilità all'Agenzia del ‘taglia Enti' con l'approvazione della cosiddetta ‘norma salva Authority' nella manovra finanziaria 2011-2013 (art.7, comma 30 della legge 30 luglio 2010, n.122).
E' stato questo il risultato ottenuto dalla mobilitazione istituzionale attivata l'8 giugno 2010, con la riunione congiunta dei Consigli comunale e provinciale in piazza Montecitorio e l'approvazione di un ordine del giorno consegnato nelle Sue mani dalla delegazione istituzionale che ha avuto la sensibilità di ricevere quel giorno stesso.
Sempre Lei indicò ai parlamentari di maggioranza e minoranza il percorso da seguire per evitare l'inclusione dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare tra i cosiddetti ‘Enti inutili' e riattivare la procedura istitutiva.
All'esito del colloquio ho pubblicamente lodato la Sua disponibilità e sagacia, convinto com'ero che, finalmente, si fosse giunti al punto di svolta per l'attuazione di una norma dello Stato, fondata su una norma europea, ed il riconoscimento della legittima aspirazione della città di Foggia e della Capitanata tutta ad ospitare la sede di un'authority così importante per la tutela dei consumatori e delle imprese.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Di qui lo sconcerto e lo stupore per le affermazioni dell'on. Martini, poichè, per l'ennesima volta, un esponente del Governo viene meno ad un preciso ed esplicito dettato di legge ed agisce in spregio ai deliberati della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, delle Assemblee istituzionali cittadina, provinciale e regionale in cui si impegnava il Governo all'adozione del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Identico spregio, mi consenta on. Letta, si è avuto nei confronti del sindaco della Città di Foggia e dei vertici degli altri Enti e Istituzioni mortificati nella loro funzione essenziale di rappresentanza degli interessi e delle aspirazioni delle comunità amministrate.
Al punto in cui siamo, ritengo auspicabile e non più rinviabile un Suo definitivo pronunciamento che confermi la volontà del Governo di attivare l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare nella sede di Foggia e indichi con chiarezza i tempi di adozione dell'indispensabile decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

In attesa di un Suo positivo riscontro e sollecitandoLe un ulteriore incontro da svolgersi a breve, Le porgo cordiali saluti

il Sindaco
ing. Gianni Mongelli