“Questo strumento – aggiunge l’assessore Stefàno - si concretizza in una fase particolarmente  interessante dell’agricoltura pugliese, in cui gli indicatori cominciano a farci intravedere qualche segnale positivo e buona parte del sistema è impegnato nella implementazione della strategia del Piano di Sviluppo Rurale della Puglia”.

{affiliatetextads 1,,_plugin}La domanda, che dovrà essere presentata esclusivamente on-line all’indirizzo www.uma.regione.puglia.it, potrà essere compilata direttamente dal titolare della azienda agricola (facendo richiesta di credenziali di accesso al sistema via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando: Cognome, Nome, CUAA, Ragione Sociale Azienda, Provincia e Comune) oppure: tramite i CAA autorizzati che detengono il “fascicolo aziendale”; tramite le Associazioni sindacali e professionali agricole maggiormente rappresentative e convenzionate con la Regione Puglia ai sensi della L. R. 30/82; tramite liberi professionisti abilitati all’accesso al portale regionale pma.regione.puglia.it o da abilitare con opportuna delega.

L’aiuto potrà essere concesso nel rispetto della normativa comunitaria in materia “ de minimis” ed i soggetti richiedenti devono dimostrare  di essere imprenditori agricoli iscritti alla C.C.I.A.A. nell’elenco speciale degli imprenditori agricoli e titolare di impresa agricola e di essere iscritti all’INPS nella gestione previdenziale ed assistenziale dei “ Coltivatori Diretti” e/o degli Imprenditori Agricoli Professionali (I.A.P). Nel caso di società, l’istanza potrà essere presentata qualora almeno un socio risulti  iscritto nella gestione assistenziale e previdenziale INPS come “ coltivatore diretto” e/o I.A.P.

Altri requisiti per accedere alla domanda: essere titolare di fascicolo aziendale detenuto da AGEA e per essa dai C.A.A.;  aver condotto almeno dal 1 gennaio 2009 e continuare a condurre, a qualsiasi titolo, un’azienda agricola nel territorio della Regione Puglia; essere in regola con le norme in materia di assunzione in campo agricolo ed aver versato e continuare a versare contributi agricoli; non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali  o incompatibili dalla Commissione Europea; non aver beneficiato, a qualsiasi titolo, nel triennio precedente, di aiuti de minimis o, in caso di averne beneficiato, di non aver superato la soglia di €. 7.500,00 nel biennio precedente. In tal caso bisognerà dichiarare l’ammontare ricevuto e l’entità dell’aiuto da beneficiare con il presente provvedimento non deve, cumulato a quelli precedentemente ottenuti, superare la somma totale di €. 7.500,00 nel triennio.

Requisito essenziale, aver pagato ad un Istituto Bancario interessi passivi su esposizioni bancarie a breve nell’anno 2009, nei limiti di quanto stabilito dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali  del  15.10.2002 e comunque per un importo superiore alla soglia minima di €. 1.000,00.

Le modalità operative per la concessione dell’aiuto sono riportate nella Deliberazione di Giunta Regionale n.  1507 del  25.06.2010, esecutiva. Ulteriori informazioni al numero 080 4670888 dell’help desk di Innovapuglia o via mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..