Questa volta, un Fiat Doblò è stato beccato dal Comando della Polizia Municipale del Comune di Oria (Br) alla velocità, udite udite di ben 1230 km/h ossia oltre la velocità del suono (pari a 1.193,4 km/h) superando il limite massimo consentito per quel tratto di strada di 1078 km/h.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Non ci credevamo finché non abbiamo visto con i nostri occhi il verbale che è stato notificato alla società proprietaria del mezzo che risulta chiaramente non essere un aeroplano.

Ancora una volta appare sempre più evidente come questi strumenti elettronici e lo stesso sistema di gestione di questo tipo d’infrazioni faccia acqua da tutte le parti non consentendo la certezza fattuale, oltreché giuridica, di una sempre corretta rilevazione e contestazione delle infrazioni, poiché la necessità di rimpinguare i bilanci comunali, molto spesso spinge i comuni e gli alti enti locali a mettere al primo posto esigenze di cassa con conseguenti errori materiali, vizi di forma e violazioni della normativa e dei regolamenti per la contestazione delle infrazioni, piuttosto che la sicurezza stradale e la certezza delle verbalizzazioni ed il diritto alla difesa dei cittadini.

Non ci resta che continuare a denunciare casi di errori simili, ormai decine per non dire centinaia in tutta Italia e continuare a predisporre i ricorsi gratuitamente ai cittadini, sempre più  beffati dalle pubbliche amministrazioni accertatrici.