{affiliatetextads 1,,_plugin}“Un segnale di apertura senza dubbio importante che attendevamo - sottolinea Stefàno –  e che auspichiamo vorrà coinvolgere appieno l'ente Regione che ha competenze costituzionali esclusive in materia di agricoltura. L’auspicio è che il lavoro dei tavoli di confronto possa sollecitare al Governo nazionale possibili soluzioni, da adottare con la massima urgenza. Quello delle difficoltà di natura fiscale e contributiva, infatti – aggiunge - è un fenomeno che sta investendo non solo la Puglia ma tutto il Paese. Il livello dei redditi è ai minimi storici e le situazioni debitorie sono talmente gravi da tradursi, in troppi casi, anche nella chiusura per messa in liquidazione, spesso per iniziativa proprio di Equitalia, di moltissime aziende agricole”.

“Per questa stessa ragione – conclude Stefàno - già il 28 ottobre scorso, tutte le Regioni italiane, all’unanimità, con un ordine del giorno, in sede di Conferenza dei Presidenti, hanno chiesto al governo nazionale di agire con gli sgravi contributivi per le aree svantaggiate e di montagna ma anche con una moratoria sulle procedure esecutive in corso allo scopo di individuare le migliori possibili soluzioni operative e normative”.