Non è richiesta alcuna tassa di lettura. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 21 agosto 2011. I vincitori, che saranno avvertiti personalmente, dovranno assicurare, con telegramma o comunicazione a mezzo fax (0881.592151), la loro presenza alla cerimonia conclusiva. L’inosservanza di tale norma comporterà la perdita del diritto di assegnazione del Premio. Per la poesia edita, al vincitore del primo premio saranno assegnati 1.000 euro, al secondo e al terzo 500 euro. Per la poesia inedita, al primo classificato saranno assegnati 500 euro, al secondo e al terzo 300 euro. Agli autori premiati saranno rimborsate le spese di viaggio e di soggiorno. Le opere inviate, anche se non premiate, non saranno restituite. Il bando completo è consultabile sul sito ufficiale del Comune, www.comune.alberona.fg.it.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Nelle prime cinque edizioni sono stati oltre 700, complessivamente, i poeti che hanno partecipato al concorso. Partecipanti provenienti da 20 nazioni diverse che hanno presentato, tra testi editi e inediti, di più di 1400 poesie. In questi anni il premio è stato assegnato a poeti e poetesse di livello internazionale come Maria Luisa Spaziani, Remo Fasani, Claudio Angelini e Dino Carlesi. Il Premio è stato istituito per valorizzare la vocazione poetica e letteraria di Alberona. A Giacomo Strizzi, poeta alberonese, Pier Paolo Pasolini dedicò parole di profonda ammirazione: “Il suo è un temperamento lirico di alto valore: la sua produzione è piena di genialità e inventiva". Giacomo Strizzi, insegnante elementare scomparso nel 1961, ha rappresentato l’espressione più alta della tradizione letteraria di Alberona.

Ma la vocazione poetica di questo piccolo paese della Capitanata ha avuto anche un altro grande interprete. Si tratta di Vincenzo D’Alterio che, dalla sua casa che affacciava sul corso principale del paese, muoveva lo sguardo verso viuzze e colline nutrendo la propria ispirazione. La tradizione lirica di Alberona, alla quale Camillo Civetta e la Società di Storia Patria hanno dedicato un’antologia, non è una leggenda né una virtù legata a pochi alberonesi illustri, ma un dato culturale talmente legato alle radici del paese da aver dato vita, nel ‘900, a una pubblicazione specifica: la Gazzetta letteraria alberonese. Una tradizione oggi onorata da Michele Urrasio, scrittore-poeta e intellettuale cui la Società di Storia Patria per la Puglia ha recentemente dedicato una pubblicazione: “La Puglia nella poesia di Michele Urrasio”, libro di Francesco D’Episcopo, docente dell’Università Federico II di Napoli.