«Circa 180 chili di olive, distribuiti in tre sacchi, e varie attrezzature da lavoro pronte per essere portate via chissà dove: così, mesi di sacrifici dei nostri agricoltori rischiavano di polverizzarsi in una notte», ha spiegato il direttore Rubino. «Il blitz – ha aggiunto Rubino – rientrava in una serie di servizi, coordinati dal Comando provinciale di Taranto, finalizzati a contrastare i reati predatori in ambito rurale, per questo siamo grati ai nostri carabinieri che, nonostante abbiano quotidianamente a che fare con un territorio vastissimo come quello di Castellaneta, danno sempre il meglio di loro senza sottrarsi in nessun frangente». Il presunto responsabile del maxi furto di olive è stato dichiarato in arresto e risponderà di furto aggravato in concorso; i suoi complici, invece, sono riusciti a scappare facendo perdere le loro tracce: «Ci auguriamo possano essere restituiti in breve tempo alla giustizia – ha concluso Rubino – perché senza dubbio tornerebbero a colpire. I nostri agricoltori e gli imprenditori agricoli del Tarantino devono quotidianamente far fronte ad una serie infinita di difficoltà, dai rincari delle materie prime ai costi smisurati dell’energia elettrica: meritano maggior tutela e ognuno è chiamato a fare la propria parte».