Ed è stato proprio questo trasferimento a causare, in serata, le dimissioni del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano in polemica col numero di immigrati previsti per la tendopoli pugliese. (VIDEO).

Nei giorni scorsi Mantovano in consiglio comunale a Manduria aveva annunciato, su indicazione del ministro dell'Interno Maroni, che la tendopoli avrebbe ospitato 1.500 immigrati irregolari. Ma le presenze saranno molte di più. Ai 1.300 migranti già presenti, infatti, si aggiungeranno i 1.450 in partenza da Lampedusa.

{affiliatetextads 1,,_plugin}Dalle iniziali 120 tende, che potevano ospitare tra le 700 e le mille persone, si è infatti passati a 400. Significa che se fossero ospitati 6 migranti per tenda (il numero minimo previsto), i posti complessivi salirebbero a 2.400, mentre se ogni tenda accogliesse 8 migranti, si salirebbe a 3.200 posti a disposizione. La Puglia ospita già tre Cara per richiedenti asilo e due Centri di identificazione ed espulsione.

"Spero che le dimissioni di Mantovano siano simboliche e servano ad attirare l'attenzione. Credo che vada ascoltato perché chi meglio di lui può sapere com'è la situazione?". Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Il sindaco di Roma,  Gianni Alemanno chiede "un chiarimento nel governo sulla gestione dell'emergenza immigrati".

Ma anche il sindaco di Manduria, Paolo Tommasino (Pdl), si è dimesso in segno di protesta dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Berlusconi che a Lampedusa ha detto che i prossimi 1.450 immigrati sono destinati proprio alla tendopoli del comune pugliese. "Oggi l'ho fatto nelle mani del sottosegretario Alfredo Mantovano. Domani le formalizzerò al Comune", ha detto Tommasino

(C) Repubblica.it